Cinque anni fa, in piena pandemia da Covid-19, Guillaume Broche era uno dei tanti a sentirsi intrappolato in un lavoro insoddisfacente. All’epoca lavorava per Ubisoft, ma il desiderio di creare qualcosa di suo lo spinse verso un progetto ambizioso: un gioco di ruolo ispirato alla saga giapponese Final Fantasy, tanto amata durante l’infanzia.
Oggi, quel sogno ha preso forma in Clair Obscur: Expedition 33, l’RPG che ha venduto un milione di copie nei primi tre giorni, scalato le classifiche virali di Spotify con la sua colonna sonora, e persino ricevuto elogi dal presidente francese Emmanuel Macron. Ma forse la parte più sorprendente del successo di Expedition 33 è il modo in cui è nato.
Ambientato nel mondo immaginario di Lumière, il gioco racconta di una misteriosa entità chiamata La Pittrice, che ogni anno fa scomparire tutte le persone dell’età corrispondente a un numero inciso su un monolite. Il gruppo di protagonisti intraprende così una missione per fermare questa maledizione. Lo stile visivo ispirato alla Francia del XIX secolo e le battaglie a turni in stile classico hanno affascinato critica e pubblico, nonostante inizialmente si pensasse che il mercato non fosse più interessato a questo tipo di gameplay.
Broche ha iniziato reclutando collaboratori in modo del tutto inusuale: tramite messaggi su Reddit e forum online. Una delle prime a rispondere fu Jennifer Svedberg-Yen, allora in Australia, che inviò un’audizione per puro divertimento. Da semplice doppiatrice, è poi diventata la lead writer del gioco.
Nacque così Sandfall Interactive, con sede a Montpellier, che ha ricevuto supporto da Kepler Interactive e si è ampliato fino a circa 30 persone. Molti membri del team sono stati trovati in modo simile a Jennifer, incluso il compositore Lorien Testard, scoperto su Soundcloud. Nessuno di loro aveva esperienza tripla A, ma l’“effetto Guillaume” ha unito talenti accomunati da passione e visione artistica.
Il risultato? Un gioco con una qualità di produzione degna dei colossi del settore, grazie anche agli strumenti moderni e alla versatilità di un team giovane e motivato. Tra i doppiatori, spiccano nomi come Charlie Cox, Andy Serkis e Jennifer English.
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