In un’intervista al quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo, riportoto poi da The Gamer, il presidente di Nintendo of America, Doug Bowser, ha ribadito l’importanza della diversità all’interno dell’azienda.
A Bowser stato chiesto esplicitamente se Nintendo avesse apportato modifiche alla propria politica aziendale a fronte degli sforzi dell’amministrazione Trump per ridurre le iniziative DEI (diversità, equità e inclusione). Bowser ha risposto affermando che Nintendo attribuisce valore alla diversità “da anni” e continuerà a farlo:
Vogliamo sempre attrarre i migliori talenti possibili e trattenerli. Crediamo anche che sia importante che questi talenti siano diversificati in termini di background, esperienze e conoscenze, perché i nostri giocatori sono eterogenei.
“Quindi ci impegniamo per avere una diversità che rifletta i nostri giocatori nella nostra organizzazione.” Questo è qualcosa che è in atto da anni, prima che si iniziasse a usare l’acronimo DEI. E continuerà a esserlo. È importante per noi”, ha continuato il presidente.
Le parole di Bowser arrivano a poche ore di distanza da quelle del CEO di CI Games, che si è scagliato contro la politica inclusiva nei videogiochi.
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