Inclusione forzata? Solo un danno, sostiene il CEO di CI Games.
Negli ultimi anni, “pubblico moderno” è diventato un termine sempre più comune nell’industria videoludica. Sebbene non sia chiaro cosa significhi esattamente, molti studi affermano che le loro uscite sono state realizzate per soddisfare il pubblico moderno, e questo riguarda ovviamente l’importanza data alle politiche DEI in tutti questi anni.
Le voci contrarie a questo fenomeno non sono però poche, come nel caso del CEO di CI Games, autori di Lords of the Fallen – il secondo capitolo è in sviluppo e uscirà l’anno prossimo. Secondo Marek Tyminski, il concetto di pubblico moderno è sbagliato, e invece di aiutare la causa rappresenta un percorso verso l’estinzione.
Tyminski è intervenuto su X per dimostrare come questo concetto danneggi gli studi e possa portarli all’estinzione. Al momento dell’uscita, lo studio aveva persino dichiarato di non voler aggiungere alcun programma politico ai suoi giochi, poiché il team temeva che gli “spauracchi dei DEI” avrebbero invaso il gioco:
Il “pubblico moderno” è un falso mito. I dati lo dimostrano ora. Creare giochi per loro è una strada verso l’estinzione.
Il concetto di “pubblico moderno” rappresenta in effetti un interrogativo non da poco per i creativi, se pensiamo che vari giochi recenti, intenzionati a catturare l’attenzione proprio di questa fetta di utenza, hanno fallito miseramente. Ricordiamo ad esempio Dragon Age: The Veilguard, di BioWare, ma anche il disastroso Concord di PlayStation durato quanto un battito di ciglia.
‘Modern audience’ is a false myth. Data prove it now. Making games for them is a path to extinction.
— Marek Tyminski (@tyminski_marek) May 1, 2025
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