Remedy Entertainment ha annunciato da poche settimane l’ingresso ufficiale di Control 2 nella fase di piena produzione, segnando un passo decisivo nello sviluppo del seguito del celebre action-adventure uscito nel 2019. La notizia arriva a pochi mesi di distanza dalla conferma, risalente a novembre, che il titolo sarebbe stato realizzato con un budget di 50 milioni di euro.
In un’intervista concessa a Game File, l’amministratore delegato Tero Virtala ha svelato che il budget di Control 2 è addirittura inferiore rispetto a quello di Alan Wake 2, l’horror psicologico pubblicato nel 2023. “Crediamo che con queste cifre si possano comunque creare giochi eccellenti,” ha spiegato Virtala. Secondo il CEO, un titolo sviluppato con questo budget può raggiungere il punto di pareggio già con due milioni di copie vendute. “Se poi dovesse arrivare a vendere quattro o cinque milioni di unità saremmo davvero molto soddisfatti,” ha aggiunto.
La strategia sembra essere supportata dai risultati: a febbraio, Alan Wake 2 ha superato i due milioni di copie vendute, coprendo così sia i costi di sviluppo che quelli di marketing.
In un’industria in cui i budget multimilionari sono sempre più la norma (spesso con gravi conseguenze economiche per studi e dipendenti) la scelta di Remedy di puntare su una produzione più sostenibile rappresenta una ventata d’aria fresca. Piuttosto che rincorrere il “più grande e spettacolare a ogni costo”, lo studio finlandese sembra voler consolidare i successi recenti con un approccio più misurato ma altrettanto ambizioso.
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