Sebbene The Finals non riesca minimamente a risalire la china dopo l’incredibile drop di utenti attivi (su PC il picco massimo nell’ultimo anno è di circa 30k utenti, lontanissimo dal record iniziale di 242 mila giocatori), Embark Studios non vuole mollare la spugna.
The Finals riceverà un sistema anti-cheat a livello kernel, anche se gli sviluppatori di Embark Studios hanno specificato che non useranno questo come scusa per abbandonare i giocatori su Steam Deck e Linux.
La scorsa settimana, Embark Studios ha condiviso su Steam un annuncio per l’aggiornamento 7.3 di The Finals, che includeva un’importante modifica alla sicurezza per lo sparatutto competitivo free to play: “Come menzionato nelle note della patch 7.0, molti cheat al giorno d’oggi utilizzano un driver del kernel per leggere e scrivere nella memoria, ottenendo così un vantaggio sleale. Ciò significa che vengono eseguiti in modalità privilegiata nel sistema operativo Windows, rendendoli improbabili e in alcuni casi impossibili da rilevare tramite l’Anti-Cheat nel client di gioco.”
La soluzione tecnica per contrastare questo problema è un Anti-Cheat basato sul kernel. Riteniamo che questo sia, e sarà, un requisito per ogni gioco multiplayer competitivo nel prossimo futuro.
In un aggiornamento della community sul server Discord ufficiale del gioco , ripubblicato anche su Reddit, gli sviluppatori hanno condiviso una buona notizia, dicendo: “Ehi ragazzi! Non abbiamo intenzione di interrompere il supporto per SteamOS/Proton/Wine e/o SteamDeck, anche se non supportiamo ufficialmente la piattaforma, faremo del nostro meglio per consentirvi di continuare a giocare!”
Un altro sviluppatore è intervenuto aggiungendo: “Stiamo lavorando a stretto contatto con CodeWeavers per il controllo qualità di ogni versione che pubblichiamo dalla Stagione 5 circa, e non vedo alcun motivo per fermarci. Non è esattamente una collaborazione, ma riusciamo a individuare tempestivamente i problemi con SteamDeck perché, come minimo, fanno un controllo del gioco prima di rilasciare una patch”.
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