Incredibile ma vero, siamo ancora qui a parlare di Xbox Game Pass.
Inevitabilmente, con l’ondata di licenziamenti che hanno colpito Microsoft e di rimbalzo anche la divisione Xbox, si è fatto un gran parlare del servizio in abbonamento in questi ultimi giorni. Nelle scorse ore, hanno fatto molto discutere le parole di Raphael Colantonio, ex di Arkane, che ha definito “insostenibile” il servizio Game Pass per le tasche di Microsoft, e deleterio per il futuro del settore.
Non si può discutere dell’incredibile offerta di Game Pass (lato pubblico, rappresenta un prodotto quasi inimmaginabile in termini di qualità e prezzo), ma addetti ai lavori e analisti continuano a dibattere sulla sostenibilità a lungo termine di un servizio come quello di Xbox.
È sempre notizia recente la dichiarazione di Christopher Dring, di Game Business, il quale ha rivelato che nei conti diffusi da Microsoft non sono state inserite le spese di produzione per i giochi first party inclusi nel Game Pass. Mancano quindi i riferimenti ai budget di grandi colossi come Starfield e Call of Duty: Black Ops 6, ma c’è comunque una buona notizia per Microsoft: è sempre Dring, infatti, a chiarire che il Game Pass, pur con queste mancanze, resta un servizio redditizio.
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Dring ha ora approfondito la questione, affermando poche ore fa di aver bisogno di “correggere/chiarire” che Xbox Game Pass è redditizio anche se si considerano le vendite perse per i suoi team proprietari.
La risposta di Dring
Ecco la spiegazione di Dring sulla questione Game Pass, che vi traduciamo di seguito.
“Ok, devo correggere/chiarire una cosa. Innanzitutto, Xbox Game Pass è redditizio, anche considerando le mancate vendite dei suoi team proprietari, come mi hanno detto fonti che ne sarebbero a conoscenza.
Oltre 18 mesi fa, ho verificato con Xbox cosa fosse incluso nel conto economico di Game Pass. In pratica, volevo verificare se i costi di Game Pass influenzassero l’impatto sulle vendite di unità dei loro studi interni. Mi è stato detto che i giochi proprietari hanno un proprio conto economico separato da Game Pass, poiché generano profitti con altri mezzi. Ho pensato che questo aspetto della contabilità interna potesse indicare che Game Pass fosse redditizio, ma di certo mette pressione sui margini dei suoi giochi interni e POSSIBILMENTE significa che alcuni studi non realizzano altrettanto profitto (o non ne realizzano affatto).
In termini concreti questo non ha importanza, ma vedendo l’impatto che Game Pass stava avendo sui giochi proprietari e la quantità di denaro che Xbox stava spendendo negli studi, ho voluto verificare se l’impatto completo del servizio fosse stato preso in considerazione nella loro linea “Game Pass è redditizio”.
(Questo è accaduto prima che Xbox iniziasse a pubblicare esclusivamente su PS5. Grazie a questa mossa, gli studi possono ora ottenere margini più elevati sulle vendite premium)
Ma a prescindere da tutto questo, alcune fonti mi hanno contattato per dirmi che, anche includendo le perdite di fatturato associate ai giochi proprietari (non solo le vendite di unità, ma anche le microtransazioni), Game Pass è ancora redditizio. Quindi… fantastico!”
Ok, I need to correct/clarify something. First, Xbox Game Pass is profitable, even when you factor in the lost sales for its first-party teams, sources who would know have told me.
Over 18 months ago, I checked with Xbox about what’s included in the Game Pass P&L. Basically, I…
— Christopher Dring (@Chris_Dring) July 8, 2025
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