Secondo un’inchiesta pubblicata da Bloomberg, lo sviluppo di BioShock 4 sta attraversando un momento difficile. Il titolo, attesissimo dai fan della storica saga, fatica a decollare nell’era post-Ken Levine. La dirigenza di 2K Games avrebbe infatti deciso di intervenire direttamente, rimuovendo i vertici di Cloud Chamber, lo studio incaricato dello sviluppo.
Il progetto avrebbe fallito una recente revisione interna: in particolare, la narrazione sarebbe stata ritenuta insoddisfacente e meritevole di una completa riscrittura. A farne le spese è stata la direttrice dello studio Kelley Gilmore, allontanata dal ruolo, mentre il direttore creativo Hogarth de la Plante sarebbe stato spostato in una posizione legata al publishing. Ai dipendenti sarebbe stato inoltre chiesto di “aumentare l’efficienza”, una formula che, secondo le fonti citate da Bloomberg, ha fatto temere imminenti tagli al personale.
Nonostante i problemi, 2K ha voluto rassicurare il pubblico:
Siamo pienamente impegnati a offrire un nuovo BioShock all’altezza delle grandi aspettative dei fan.
Annunciato nel 2019 insieme alla nascita dello studio Cloud Chamber, il nuovo BioShock è avvolto da un alone di incertezza. La saga, che ha venduto oltre 43 milioni di copie con i suoi tre capitoli, non vede una nuova uscita dal lontano 2013, quando fu pubblicato BioShock Infinite. Il quarto episodio ha attraversato una lunga gestazione, passando tra diversi studi prima di approdare definitivamente a Cloud Chamber.
Tuttavia, quando piove, diluvia. Sempre secondo il noto giornalista, un remake del primo BioShock era in sviluppo ma è stato cancellato a inizio anno per motivazioni al momento ignote.
Nel frattempo, il creatore originale della serie, Ken Levine, è al lavoro su Judas, nuovo progetto in sviluppo presso Ghost Story Games, che richiama fortemente le atmosfere di BioShock.
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