Hideo Kojima, celebre game director di Kojima Productions, ha rivelato di aver già messo nero su bianco l’idea di un terzo capitolo di Death Stranding. Tuttavia, il creatore non prevede di occuparsi in prima persona dello sviluppo.
In un’intervista concessa a PlayStation Arabia, Kojima ha spiegato che Death Stranding 2: On the Beach rappresenta per lui la conclusione della saga, motivo per cui non intende lavorare direttamente a un seguito. Nonostante ciò, ha confermato di aver scritto il concept di Death Stranding 3 e di sperare che qualcun altro, all’interno dello studio, possa portarlo avanti. Una scelta comprensibile, visto che il game director è già impegnato su altri progetti di rilievo, tra cui OD e Physint. Per un eventuale terzo capitolo, comunque, i tempi restano lontani.
Durante la stessa intervista, Kojima, che ieri ha compiuto 62 anni, ha ribadito di voler continuare a creare “per tutta la vita”. Pur ammettendo che a questa età molte persone scelgono la pensione, ha dichiarato di sentirsi ancora legato ai suoi fan e di volerli sorprendere anche in futuro.
Di recente, il designer ha inoltre condiviso un dato significativo: oltre il 79% dei giocatori che hanno concluso Death Stranding 2: On the Beach ha deciso di proseguire l’esperienza esplorando i contenuti post-game. Un risultato che Kojima ha accolto con gratitudine, sottolineando ancora una volta il cuore emotivo della serie: il messaggio che “anche nei momenti difficili c’è sempre qualcuno pronto a rischiare la vita per proteggerti, anche se non te ne accorgi, qualcuno che resta connesso a te”.
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