Uno degli aspetti più controversi del nuovo dispositivo ROG Xbox Ally di Microsoft è il prezzo esorbitante, in particolare la versione X, che costa in Europa ben 900 euro. Perché Microsoft ha scelto questo prezzo? Beh, in realtà la compagnia americana non c’entra.
In una nuova intervista con Variety, la dirigente di Xbox Sarah Bond afferma che è stato in gran parte il produttore Asus a decidere il prezzo.
Bond afferma che Xbox “ha cercato di creare più opzioni per le persone” collaborando con Asus, ma in definitiva “la questione [del prezzo] è stata volontà di Asus, perché questo è il loro hardware”.
“Abbiamo valutato come creare più opzioni per le persone. E il prezzo era davvero Asus, perché questo è il loro hardware. Questa è tutta la loro conoscenza del mercato, delle funzionalità, di ciò che la gente vuole, per determinare i prezzi finali dei dispositivi.”
Vale la pena notare, ovviamente, che anche i prezzi delle console standard stanno aumentando: sia Xbox Series X|S che PS5 hanno visto diversi aumenti di prezzo in questa generazione. Tuttavia, 1000 dollari negli USA rappresentano una cifra decisamente grande, soprattutto se si considera che Xbox una volta ha affermato che un prezzo del genere non avrebbe fatto crescere il mercato.
Nonostante gli elevati costi di ingresso, Bond ha continuato parlando della “smisurata domanda per il dispositivo”. Afferma che “abbiamo esaurito le scorte sull’Xbox Store. Abbiamo venduto molto rapidamente in molti altri negozi in tutto il mondo” e che “è molto soddisfatta del rapporto qualità-prezzo che offriamo ai giocatori, a giudicare dall’accoglienza ricevuta dall’hardware”.
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