Secondo un nuovo report di Business Insider, all’interno di Electronic Arts starebbe crescendo il malcontento nei confronti della forte spinta della compagnia verso l’uso dell’intelligenza artificiale in ogni ambito del lavoro.
Stando alle fonti interne citate dal report, i vertici di EA avrebbero passato l’ultimo anno a incoraggiare i quasi 15.000 dipendenti a utilizzare strumenti di AI “per qualsiasi cosa”: dalla scrittura del codice alla creazione di concept art, fino alla stesura di conversazioni delicate con i propri collaboratori su temi come stipendi e promozioni.
Diversi dipendenti, rimasti anonimi, hanno raccontato che l’azienda li spinge a utilizzare un chatbot interno chiamato “ReefGPT”, nonostante questo produca spesso codice errato e “allucinazioni” che richiedono continui interventi di correzione.
Gli artisti e i designer lamentano inoltre di dover addestrare il software sulle proprie creazioni, alimentando il timore che, a lungo termine, l’azienda possa sostituire parte del personale creativo con l’AI.
Un ex dipendente, che lavorava come senior QA presso Respawn Entertainment, ha dichiarato che l’intelligenza artificiale sarebbe stata una delle cause del suo licenziamento. Secondo il suo racconto, il sistema era già in grado di svolgere una parte cruciale del suo lavoro: analizzare e riassumere i feedback di centinaia di playtester.
EA, interpellata da Business Insider ha rifiutato di commentare la vicenda.
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