Come già accaduto per PlayStation e Xbox, anche Nintendo ha recentemente ritoccato i prezzi del proprio hardware. Tuttavia, la casa di Kyoto ha limitato gli aumenti ai modelli di precedente generazione e agli accessori della linea attuale. Nel frattempo, la nuova Nintendo Switch 2 ha già superato la soglia dei 10 milioni di unità vendute, continuando a registrare risultati superiori alle aspettative.
Dopo questi numeri da record, non sono mancate le preoccupazioni per un possibile aumento dei prezzi della console di nuova generazione. Fortunatamente, l’azienda sembra intenzionata a mantenere stabili i listini almeno nel breve periodo.
La volatilità dei dazi e l’incertezza economica globale hanno inciso su tutto il comparto elettronico, console comprese. In un recente incontro con gli investitori, il presidente Shuntaro Furukawa ha affrontato il tema della redditività della Switch 2, in relazione alle possibili variazioni dei costi dei componenti.
Sebbene non sia stata posta una domanda diretta sul prezzo al pubblico, Furukawa ha rassicurato gli investitori:
Crediamo di poter mantenere la redditività dell’hardware agli attuali livelli per il momento.
Il presidente ha inoltre sottolineato come la produzione su larga scala della console contribuirà a ridurre i costi e a compensare eventuali oscillazioni nei prezzi dei componenti.
Di recente, Nintendo ha applicato un leggero aumento di prezzo alla Switch originale, una mossa simile a quelle adottate da Sony e Microsoft per fronteggiare i dazi internazionali. Tuttavia, per ora, l’azienda giapponese non sembra intenzionata a modificare i prezzi della Switch 2.
Resta da vedere se questa politica di stabilità potrà essere mantenuta anche in caso di future revisioni hardware, come l’attesissimo modello OLED.
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