I fan di Battlefield tornano sul piede di guerra per il sospetto utilizzo dell’intelligenza artificiale nella progettazione del nuovo bundle cosmetico “Windchill”. Nelle ultime ore, alcuni giocatori particolarmente attenti hanno individuato dettagli sospetti legati a uno sticker incluso nel pacchetto, e tutti gli indizi sembrano ricondurre a una creazione realizzata con IA generativa.
Sui social network la reazione è stata immediata e veemente. Per una parte della community si tratta di un problema marginale, ma per altri rappresenta il sintomo di una questione ben più ampia che sta prendendo piede nell’industria videoludica.
Sul subreddit dedicato a Battlefield, un utente ha condiviso l’immagine del nuovo bundle Windchill, mettendo in evidenza uno sticker per la player card che, a detta di molti, “puzza” di design generato dall’IA. L’illustrazione raffigura un soldato all’interno di un fiocco di neve, armato di M4A1, ma presenta anomalie difficili da ignorare.
Il fucile, infatti, sembra avere due canne sovrapposte e addirittura due paramani, caratteristiche decisamente insolite nel mondo reale delle armi da fuoco. Dettagli che rafforzano l’ipotesi di un’immagine prodotta da un sistema di generazione automatica senza adeguati controlli.
Dopo la diffusione dell’immagine ingrandita dello sticker, le reazioni non si sono fatte attendere. Numerosi utenti hanno sottolineato come questo non sarebbe l’unico elemento di Battlefield 6 a dare l’impressione di essere stato creato con IA generativa.
I commenti apparsi sui social sono stati durissimi. Un utente ha scritto:
Il solo fatto che non se ne siano accorti prima del rilascio dimostra quanto poco impegno ci stiano mettendo.
C’è poi chi ha condannato l’uso dell’IA in senso più ampio:
Non ho pagato per spazzatura generata dall’IA. EA, pagate i vostri fott*** artisti!
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