Con Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One (che oggi ormai ha perso la dicitura Part One, ma questo è un altro discorso), Christopher McQuarrie aveva costruito un’architettura narrativa complessa, spesso rallentata da un intreccio eccessivamente macchinoso. Probabilmente, e forse certamente, non era un caso, perché la saga di Ethan Hunt si chiude col botto: Mission: Impossible – The Final Reckoning si apre con un ritmo furioso, liberandosi dei pesi del predecessore e concentrandosi finalmente sull’azione pura e sulla dimensione più umana del personaggio di Tom Cruise, arrivato al culmine della sua carriera.
I primi venti minuti del film, scritto dallo stesso McQuarrie insieme a Erik Jendresen, mettono subito in chiaro la minaccia: l’Entità, l’intelligenza artificiale onnipotente introdotta nel precedente capitolo, ha ormai infiltrato i sistemi globali, portando l’umanità sull’orlo della guerra totale. Da qui in avanti, il film diventa un concentrato di spettacolo e sentimento, dove la fedeltà e l’affetto di Ethan verso la sua “famiglia” di agenti spingono la storia molto più delle macchinazioni digitali.
La vera forza di The Final Reckoning è proprio questa: dietro l’adrenalina e le acrobazie impossibili si nasconde un film che parla di legami, sacrificio e ostinazione nel credere nel bene. L’Entità e Gabriel (Esai Morales) tentano di manipolare Hunt usando il suo stesso amore per i compagni, cercando di spingerlo verso un errore fatale che potrebbe innescare l’olocausto nucleare. Ma una volta stabilite le regole del gioco, McQuarrie dà libero sfogo alla sua fantasia, orchestrando le sequenze d’azione più ambiziose dell’intera saga.
Se Dead Reckoning sembrava a tratti ripiegare su se stesso, riproponendo situazioni già viste e perdendosi in cliché, The Final Reckoning sorprende con set-piece inediti e spettacolari, con un Tom Cruise nel suo miglior stato di grazia. L’operazione di recupero del codice sorgente dell’Entità, custodito in un sottomarino russo affondato, è un esempio perfetto: ogni movimento di Ethan all’interno del relitto altera l’equilibrio della nave, ribaltando continuamente l’orientamento delle inquadrature e trasformando la scena in un incubo claustrofobico, tra detriti, acqua e disorientamento costante.

Il montaggio alternato mantiene costantemente alto il ritmo: anche i momenti di pura esposizione vengono trasformati in sequenze dinamiche, intrecciando i piani d’azione dei vari membri della squadra in una danza perfettamente sincronizzata. A volte McQuarrie gioca coi silenzi, come nella brutale scena di lotta mostrata quasi interamente fuori campo, affidata solo ai suoni sordi dei colpi e alle espressioni di Grace (Hayley Atwell). Nonostante la durata più estesa rispetto al capitolo precedente, il film scorre sorprendentemente veloce, segno di un controllo del ritmo ormai totale.
Ma la sorpresa più grande sta nel tono. The Final Reckoning abbraccia consapevolmente quella vena di assurdità che da sempre accompagna la saga, spingendo la tensione fino al limite del grottesco. Il segmento del sottomarino è un continuo susseguirsi di imprevisti, mentre l’inseguimento aereo finale fonde spettacolo e ironia in modo inaspettato. Una sequenza semplicemente magnifica.
È un rischio notevole, ma funziona: dopo trent’anni di corse e salti nel vuoto, Mission: Impossible si concede un finale che non teme il sentimentalismo. Ethan Hunt, anche a 62 anni, continua a incarnare la sfida contro l’impossibile, e se davvero Tom Cruise dovesse tornare ancora una volta, sarebbe solo per dimostrare che la speranza – come lui – non conosce limiti d’età. Il botteghino non è stato affatto sereno per Paramount, che ovviamente sperava di chiudere in bellezza una saga che ha accompagnato il mondo del cinema per quasi 30 anni. Ma lo sappiamo: non sempre basso incasso significa pessima qualità, e questo ne è l’esempio più lampante.
Mission Impossible 8 arriva in home video: qualità video e audio Blu Ray 4K UHD
Da poco, Mission: Impossible – The Final Reckoning è arrivato in home video, e Plaion ci ha gentilmente fornito l’edizione Blu Ray 4K UHD che, come era lecito aspettarsi, offre un’esperienza visiva e immersiva di livello straordinario.
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L’immagine riproduce perfettamente il contrasto tra i toni freddi e metallici e le esplosioni di rosso e blu tipiche della fotografia del film. I dettagli restano nitidi anche nelle scene meno illuminate, senza alcuna traccia di rumore digitale o compressione. Le sequenze più frenetiche, come le visualizzazioni digitali dell’Entità, mantengono una stabilità sorprendente.
Il comparto sonoro in Dolby Atmos è altrettanto impressionante: potente e bilanciato, restituisce con chiarezza tanto le esplosioni quanto i rumori più sottili. Il vento che fischia tra i motori, i colpi ravvicinati e persino i passi sui metalli risuonano nitidi, senza mai coprire i dialoghi, sempre chiari anche nelle scene più caotiche. Il doppiaggio italiano, eccellente, viene bilanciato al meglio, senza coprire o ovattare alcun suono. Questa release in home video, a parer nostro, è una delle più solide e riuscite esperienze cinematografiche che si possono trovare attualmente sul mercato.
Contenuti Extra
L’edizione 4K di The Final Reckoning si distingue per una ricchezza di materiali speciali davvero notevole. Uno di questi è un commento aggiuntivo al film con Christopher McQuarrie e Tom Cruise, vivace e personale, dove i due raccontano la lunga gestazione del capitolo finale e l’evoluzione del personaggio di Ethan.

Il dialogo tra McQuarrie e Cruise è il saluto finale che serviva per omaggiare questa speciale saga: l’attore mostra una gratitudine sincera verso il cast e la troupe, e rivela come le esperienze con registi del calibro di Spielberg e Pollack abbiano plasmato la sua visione produttiva.
Completano il pacchetto una serie di featurette dedicate alle acrobazie, alle difficoltà logistiche delle riprese in ambienti estremi come Svalbard e al celebre salto con il paracadute, documentato in ogni fase. Oltre alle scene eliminate, c’è persino un divertente momento in cui Cruise riceve un Guinness World Record per il maggior numero di lanci con paracadute mai effettuati da un singolo individuo.

Review Overview
Riassunto
Mission: Impossible - The Final Reckoning è un film eccezionale, un action adrenalinico e incredibilmente solido, che conclude nel migliore dei modi una saga che ci ha accompagnato per 30 anni. L'edizione Blu Ray 4K UHD, poi, è priva di qualsiasi difetto.
- Giudizio complessivo4.75
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