Ebbene si, Microsoft ha mandato in pensione uno dei simboli più iconici, e temuti, della sua storia informatica: la celebre Blue Screen of Death (BSOD), comparsa per decenni sui computer Windows in caso di errori di sistema critici.
Al suo posto, arriva una nuova versione in nero, più sobria e in linea con il design moderno di Windows 11.
Il cambiamento sarà introdotto con l’aggiornamento 24H2, previsto per l’estate, e interesserà tutti i dispositivi con Windows 11. Oltre al cambio cromatico, anche il messaggio d’errore è stato semplificato. Gli utenti vedranno ora soltanto la dicitura: “Il dispositivo ha riscontrato un problema e deve essere riavviato“, senza codici QR da scansionare né suggerimenti diagnostici.
Secondo quanto comunicato da Microsoft, “la nuova interfaccia migliora la leggibilità e si integra meglio con i principi di design di Windows 11, pur mantenendo le informazioni tecniche essenziali a disposizione quando necessario.”
Ma le novità non finiscono qui: insieme al nuovo Black Screen of Death, arriverà anche il sistema Quick Machine Recovery (QMR), una funzione pensata per facilitare il ripristino dei dispositivi che non si avviano correttamente o che presentano crash ripetuti.
Con queste modifiche, Microsoft punta a un’esperienza utente più snella, senza rinunciare all’affidabilità e al supporto tecnico per i casi più critici.
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