Home Videogiochi News Activision citata nuovamente in giudizio, costretta a pagare 18 milioni di dollari

Activision citata nuovamente in giudizio, costretta a pagare 18 milioni di dollari

Altre beghe giudiziarie per Activision, che negli ultimi mesi è stata subissata di accuse.

Oggi la Commissione per le Pari Opportunità degli Stati Uniti ha intentato una causa (sì, un’altra) contro Activision Blizzard dopo un’indagine di tre anni sulla presunta discriminazione sul posto di lavoro. Un’accusa di questo tipo non è nuova all’azienda americana, e infatti si parla di un’analisi giudiziaria che è durata anni.

La causa dell’EEOC afferma che l’agenzia ha emesso una lettera ad Activision il 15 giugno, prima che Activision finisse nell’occhio del ciclone per altre questioni fatte emergere dallo stato della California, e l’azienda avrebbe deciso di avviare le trattative in quel momento.

Dopo che è emersa la causa dell’EEOC, Activision ha emesso un comunicato stampa annunciando un accordo con l’agenzia federale. L’accordo prevede la creazione di un “fondo da 18 milioni di dollari per compensare e fare ammenda ai richiedenti idonei”, mentre il denaro rimanente sarà devoluto a enti di beneficenza pertinenti.

Activision promette quindi di dare il via a un’iniziativa per creare strumenti software e programmi di formazione “per migliorare le politiche e le pratiche sul posto di lavoro per i datori di lavoro in tutto il settore tecnologico”.

In una nota pubblicata da Activision, l’AD Bobby Kotick afferma:

Non c’è posto da nessuna parte nella nostra azienda per discriminazioni, molestie o disparità di trattamento di alcun tipo, e sono grato ai dipendenti che hanno coraggiosamente condiviso le loro esperienze. Mi dispiace che qualcuno abbia dovuto subire una condotta inappropriata e rimango fermo nel mio impegno a rendere Activision Blizzard uno dei luoghi di lavoro più inclusivi, rispettati e rispettosi del mondo. […] Continueremo a essere vigili nel nostro impegno per l’eliminazione di molestie e discriminazioni sul posto di lavoro. Ringraziamo l’EEOC per il suo impegno costruttivo mentre lavoriamo per adempiere ai nostri impegni per sradicare la condotta inappropriata sul posto di lavoro

Per Activision Blizzard, dunque, si tratta di un periodo di fuoco. Dopo l’accusa di molestie e ambiente tossico di lavoro mosse dalla California, poche settimane fa l’azienda è stata anche accusata di violare i diritti dei lavoratori.

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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