Home Videogiochi News Embracer Group perde un altro pezzo: Coffee Stain diventa uno studio indipendente

Embracer Group perde un altro pezzo: Coffee Stain diventa uno studio indipendente

Il colosso svedese del gaming Embracer Group ha annunciato una ristrutturazione strategica di vasta portata che prevede la scissione di Coffee Stain Group in una società indipendente entro la fine del 2025.

Parallelamente, il resto dell’attività del gruppo, finora nota con il nome provvisorio “Middle-earth Enterprises & Friends”, assumerà il nome definitivo di Fellowship Entertainment. A coronamento del processo, sarà istituita una nuova holding denominata Embracer AB, che manterrà partecipazioni a lungo termine in Asmodee Group, Coffee Stain Group e nella stessa Fellowship Entertainment.

Siamo davvero orgogliosi di quanto costruito all’interno di Embracer e grati per la fiducia che ci è stata accordata nel tempo”, ha dichiarato Anton Westbergh, co-fondatore e CEO di Coffee Stain Group, in una nota stampa. “Diventare una società quotata indipendente è un passo entusiasmante e, ammetto, anche un po’ spaventoso, ma in senso positivo.

Westbergh ha sottolineato che la crescente competitività del settore videoludico richiede maggiore autonomia per poter reagire con rapidità e visione. “Questa transizione ci permetterà di concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: supportare i nostri sviluppatori, rimanere vicini alle community e costruire un futuro ancora più promettente per Coffee Stain.

Anche il co-fondatore di Embracer, Lars Wingefors, ha espresso fiducia nel percorso intrapreso da Coffee Stain: “Il gruppo ha dimostrato un mix vincente di talento, proprietà intellettuali di successo e community forti. Credo fermamente nella visione di Anton e vedo un’opportunità concreta nel rafforzare le partnership con sviluppatori indipendenti affini.

La nuova Coffee Stain Group comprenderà oltre 250 sviluppatori e publisher tra cui Coffee Stain Studios, Ghost Ship Games, Tuxedo Labs e alcuni studi provenienti da Amplifier Game Invest, tutti con base in Scandinavia. Tra le IP di punta figurano Deep Rock Galactic, Goat Simulator, Satisfactory, Teardown, Valheim e Welcome to Bloxburg.

Fellowship Entertainment, invece, raccoglierà oltre 40 società tra cui 4A Games, Aspyr Media, Crystal Dynamics, Dark Horse, THQ Nordic, Gunfire Games, Eidos Montreal e molte altre. Il gruppo deterrà anche i diritti commerciali sulle opere di J.R.R. Tolkien e su IP videoludiche come Tomb Raider, Metro, Dead Island, Kingdom Come Deliverance, Remnant e oltre 300 altri titoli.

Con questa mossa, Embracer ridefinisce il proprio perimetro operativo e guarda al futuro puntando su autonomia, specializzazione e consolidamento di un ecosistema di imprese creative nell’universo videoludico.

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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