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I giochi più venduti di sempre su Nintendo GameCube

Siete consapevoli del fatto che, con l’avvento di Nintendo Switch 2, la grande N ripescherà dalla storia dell’indimenticabile GameCube? E allora, è proprio giunto il momento per ricordarne le gesta.

GameCube è stata la console di sesta generazione di Nintendo, rivaleggiando con Dreamcast, PlayStation 2 e Xbox. Fu anche la prima console Nintendo a utilizzare i dischi ottici come supporto di memorizzazione principale, oltre che il primo sistema per l’azienda nipponica a implementare un primordiale sistema di multiplayer online. Insomma, una console visionaria, che non ebbe però un grande successo.

Nintendo GameCube piazzò infatti appena 21,74 milioni di unità, ritrovandosi schiacciata dalla concorrenza, in particolare da una PlayStation 2 semplicemente inarrestabile – le cifre parlano di 160 milioni di unità vendute per la console Sony, ancora oggi la più venduta nella storia dei videogiochi.

Nonostante questo, GameCube è stato, proprio come ogni altra console Nintendo, costellata di grandissimi videogiochi, e alcuni sono stati buoni successi. Di seguito, oggi, vi raccontiamo i 10 giochi più venduti di sempre su GameCube.

10. Mario Party 4 (2002)

La serie Mario Party era nata su Nintendo 64, ma fu con GameCube che arrivò il suo reale successo. Il quarto gioco in particolare, il primo lanciato sulla console a forma di cubo, riprendeva le dinamiche dei primi tre titoli per N64, ma migliorando sensibilmente la grafica, i modelli dei personaggi e introducendo, ovviamente, alcune novità tra minigiochi e struttura generale.

Nessuno stravolgimento, sia chiaro, ma Mario Party 4 ebbe la giusta qualità per vendere quasi 2 milioni e mezzo di copie e diventare il decimo titolo più venduto di sempre su GameCube.

9. Pokémon Colosseum (2003)

Pokémon Colosseum non è ricordato come uno dei migliori videogiochi del franchise. Il titolo aveva la sua giusta dose di ambizione, ma le importanti novità non vennero particolarmente apprezzate, specialmente dai giocatori. In Colosseum, ambientato nella regione di Auros, i Pokémon potevano essere ottenuti solo prelevandoli dagli avversari, e non esistevano incontri casuali.

Ciononostante, la critica ebbe parole d’elogio per la colonna sonora e il comparto grafico, nettamente superiore ai capitoli della saga principale ancora confinati alle console portatili. Un totale finale di 2,54 milioni di copie, e il nono posto in classifica.

8. Sonic Adventure 2 Battle (2001)

La storia di Sonic è costellata di grandissimi videogiochi, ma anche di flop memorabili. Fortunatamente per il porcospino di SEGA, l’era GameCube fu una bella boccata d’aria fresca, e Sonic Adventure 2 Battle, sequel del già apprezzato Sonic Adventure, riscosse notevole successo.

Al di là delle 2,56 milioni di copie vendute, il platform 3D viene ricordato per l’introduzione di Shadow the Hedgehog e livelli appassionanti e frenetici, dimostrando ancora una volta che la formula di Sonic poteva funzionare anche oltre le due dimensioni.

7. Metroid Prime (2002)

Servono presentazioni? Metroid Prime è il sesto gioco con il punteggio più alto di sempre su Metacritic, affiancandolo a titoli incredibili come Super Mario Galaxy, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Halo: Combat Evolved.

Il gioco ha anche vinto numerosi premi al momento del rilascio, fu il primo titolo della serie per console casalinghe dal lontano 1994, e apportò una notevole evoluzione al franchise portandolo nel 3D. Un successo che forse meritava più delle sue 2,82 milioni di unità vendute, ma divenuto un cult immortale del medium. Ovviamente, i fan ora aspettano di sapere cosa li attende con Metroid Prime 4: Beyond.

6. Animal Crossing (2001)

Ma chi mai potrebbe essere interessato a un “simulatore di vita” in stile cartoon con oggetti da raccogliere, case da arredare, personaggi da conoscere e città intere da addobbare? Chiunque.

3,15 milioni di utenti decisero di dare una chance a quello che è diventato poi un fenomeno di culto, Animal Crossing, nato probabilmente come semplice esperimento e diventato poi una delle serie di videogiochi più amate dal pubblico. Tanto da farne, circa un ventennio dopo, uno dei grandi fenomeni in tempo di pandemia.

5. Luigi’s Mansion (2001)

2001. Nintendo GameCube viene lanciato sul mercato, e al lancio non è presente un videogioco di Super Mario. Panico tra il pubblico, che si deve invece accontentare del fratello e del suo misterioso gioco, Luigi’s Mansion. Il quale, con gran sorpresa del pubblico, sarà una rivelazione fenomenale.

Per evitare i confronti con Mario, Luigi dice addio ai platform e diventa invece un Acchiappafantasmi, per fermare il malvagio Re Boo e liberare il maniero in cui si trova. 3,60 milioni di copie vendute in totale, e una bella rivalsa per Luigi, in quella che è una sorta di avventura dalle tinte horror (ma senza esagerare ovviamente, parliamo pur sempre di Nintendo).

4. The Legend of Zelda: The Wind Waker (2002)

Se Nintendo fosse stata un’altra azienda, dopo Ocarina of Time e Majora’s Mask avrebbe prodotto un’avventura sullo stesso stile, sinonimo quasi certamente di successo.

The Wind Waker ribaltava invece ancora una volta la serie di The Legend of Zelda con trovate innovative per il gameplay e la costruzione del suo mondo di gioco, il tutto condito da una grafica in cel-shading fonte di tante lamentele. Ciononstante, il gioco vendette 4,6 milioni di copie, diventando poi col tempo un caro ricordo nella mente di molti giocatori. Vi ricordiamo che The Wind Waker sarà uno dei giochi di GameCube presenti su Switch 2.

3. Super Mario Sunshine (2002)

Incredibile ma vero. Nessuno avrebbe mai pensato che dopo l’esplosivo Mario 64, il nuovo capitolo della serie non avrebbe sfondato quanto se non più del precedente, e invece fu proprio così. Super Mario Sunshine è un platform maestoso, sia chiaro, che ancora oggi mangia in testa a giochi ben più moderni. I giocatori però si aspettavano una sorta di Super Mario 64 2, mentre Sunshine era un’evoluzione quasi totale: un’ambientazione completamente nuova, l’introduzione dello Splac-3000, un’attenzione maggiore alla storia e ai personaggi, e molto altro ancora.

Da qualche anno Sunshine è stato rivalutato, scoperto da molti con la collection Super Mario 3D All Stars per Switch, ma all’epoca di GameCube il malcontento del pubblico fu evidente. I 6,3 milioni di copie vendute, del resto, dovevano essere molte di più nei piani di Nintendo.

2. Mario Kart: Double Dash (2003)

Non capita spesso che uno spin-off venda di più rispetto alla serie principale (poco meno di 7 milioni di copie), ma Mario Kart non è una normale serie spin-off.

Come suggerisce il nome, Double Dash ha introdotto una nuova meccanica nella serie in cui due giocatori gareggiano su un singolo kart, uno alla guida e uno adibito all’utilizzo di oggetti. Oltre a mescolare il gameplay, questa nuova meccanica rinvigoriva la modalità cooperativa, cosa rara nel genere delle corse. La cosa strana è che Nintendo non abbia mai riproposto questa brillante formula…

1. Super Smash Bros. Melee (2001)

Super Smash Bros. Melee dimostrò che la serie, dopo il primo e già apprezzato capitolo, aveva un potenziale enorme per diventare molto più di una semplice idea divertente, rapendo i giocatori di tutto il mondo con il suo avvincente gameplay.

Il gioco è stato un perfetto esempio di produzione accessibile a tutti che celava però una profondità immensa a livello di combattimento, diventando rapidamente un fenomeno e portando alla nascita di quei tornei che oggi chiamiamo esport. Con le sue 7,07 milioni di copie, Melee fu la consacrazione definitiva di questo franchise.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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