Il primo Grounded ha conquistato praticamente tutto il mondo, ma Grounded 2 è davvero qualcosa di più di un mero aggiornamento dell’IP? Abbiamo messo alla prova la qualità di questo piccolo-grande gioco nella nostra anteprima dell’accesso anticipato.
Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi!
Quando il piccolo team di 12 persone di Obsidian Entertainment lanciò sul mercato la prima versione di Grounded, probabilmente nessuno si aspettava che il titolo avrebbe conquistato il mondo, raggiungendo oltre 15 milioni di giocatori e fruttando centinaia di milioni di dollari a Microsoft. Non sorprende quindi che Grounded 2 abbia ricevuto il via libera, ma nessuno si sarebbe immaginato che il sequel sarebbe arrivato così presto.
Sono passati ben due anni dagli eventi del primo gioco. La corporazione Ominent è ancora attiva e continua a condurre esperimenti di miniaturizzazione, vittime dei quali sono nuovamente i nostri protagonisti. La storia sembra dunque chiudere un cerchio, ma questa volta le cose sono un po’ diverse: sappiamo dove ci troviamo e qual è il nostro obiettivo e, in più, nel primo atto della storia abbiamo un’alleata inaspettata: una misteriosa dirigente della stessa malvagia corporazione. Scopriamo infatti che, in circostanze misteriose, tutti i lavoratori del nuovo sito di sperimentazione sono scomparsi o sono morti, e il nostro compito è cercare di scoprire la verità e completare, se possibile, le ricerche interrotte. Non è (almeno per ora) una storia particolarmente travolgente, ma ha un’atmosfera piacevole e sicuramente riuscirà a sorprenderci nei due atti successivi.
Grandi ritorni, ma con delle novità
Come già detto, tornano Pete, Ally, Max e Willow, i personaggi che possiamo impersonare. Questa volta, però, gli sviluppatori hanno fatto un passo avanti: per la prima volta possiamo divertirci con una sorta di “build” del personaggio, adattandolo a uno specifico stile di gioco. In modo piuttosto semplice possiamo specializzarci nel combattimento a distanza con l’arco, diventare maestri nell’uso della lancia, optare per un classico stile “cavaliere” con scudo e mazza, oppure interpretare un tipico ladro con la nuova arma introdotta: i doppi pugnali. Le opzioni sono numerose e il sistema di mutazioni del personaggio rende la crescita del nostro adolescente molto più piacevole e soddisfacente rispetto al capitolo precedente.
E bisogna ammettere che scegliere lo stile di combattimento più adatto al proprio modo di giocare può essere cruciale per sopravvivere nell’ostile ambiente del Brookhollow Park. Tra le novità più rilevanti del gioco ci sono infatti nuove specie di insetti e altri artropodi che incontreremo lungo il percorso. Tornano naturalmente formiche e ragni, ma stavolta dovremo difenderci anche da farfalle, scorpioni e persino scarafaggi, e vi assicuriamo che questi ultimi sono davvero ostici. Se pensavate di essere dei duri in Grounded, i nuovi nemici vi riporteranno rapidamente e brutalmente con i piedi per terra.
Miglioramenti ovunque
Il Grounded 2 che ci siamo trovati sotto mano è un passo in avanti sotto ogni aspetto rispetto al suo predecessore: non solo per la grafica o il sistema di combattimento migliorato, ma anche per le tante aggiunte in termini di qualità della vita. In primis, questa volta abbiamo un’interfaccia immensamente più funzionale rispetto al primo gioco, ed è un miglioramento enorme. Gli sviluppatori possono vantarsi di aver realizzato un HUD molto più elegante, intuitiva e ben progettata, che migliora notevolmente l’esperienza complessiva. È più semplice navigare tra ricette, inventario e consultare la mappa, che è anche più bella da vedere, anche se manca ancora la possibilità di inserire segnalini personalizzati.
Ci è piaciuto molto anche il sistema degli strumenti, che ci mette a disposizione il cosiddetto Omni-Tool: non solo non ha una durabilità, ma è anche un utilissimo strumento multifunzione. È allo stesso tempo un martello, un’ascia, una pala e una chiave inglese, e grazie al semplice sistema di potenziamenti vale davvero la pena investire tempo e risorse per migliorarlo. C’è però un ostacolo: il processo di potenziamento è piuttosto lungo e impegnativo. Così, sebbene la campagna principale non sia particolarmente estesa, passerete molto tempo a raccogliere materiali. Per esempio, per costruire uno degli oggetti della storia servono steli di una certa pianta, che non possiamo abbattere senza un’ascia migliore, e per potenziarla dobbiamo prima eliminare uno scarafaggio. Ma questi sono degli ossi duri, e richiederà parecchio tempo solo prepararsi allo scontro. Inoltre, ritorna il sistema Brain Power, una speciale valuta con cui acquistare non solo potenziamenti per l’Omni-Tool, ma anche nuovi progetti di costruzione.
A bordo delle formiche
Un’altra grande novità è la possibilità di allevare, addomesticare e cavalcare gli insetti. Era una funzione che mancava molto nel primo capitolo e che qui è stata introdotta in modo sensato e utile. Possiamo costruire un allevamento e portare lì, per esempio, uova di formica: una volta schiuse, le formiche possono trasportarci sulla mappa, fungere da muletti per i materiali o aiutarci in combattimento ed esplorazione. È decisamente più semplice eliminare uno scarafaggio a dorso di una formica che affrontarlo corpo a corpo, e alcuni “dungeon”, come formicai o caverne, possono essere esplorati completamente solo quando la formica che cavalchiamo riesce a farsi strada attraverso radici o altri ostacoli.
Un solidissimo accesso anticipato
Il mondo di gioco offerto in questa versione è davvero ampio, ma a volte abbiamo sentito la mancanza dei segnalini personalizzati sulla mappa. I punti di riferimento sono ben realizzati (come ad esempio la bancarella degli hot-dog, il gelato caduto, la discarica tossica, gli alberi) e aiutano a orientarsi, ma sarebbe comodo poter segnare dove trovare ghiande o localizzare un nido di ragni. Non vi sveleremo il resto delle novità, delle sorprese e dei segreti di questo Grounded 2 appena uscito, perché uno degli aspetti più piacevoli di questa produzione è proprio il senso di avventura e scoperta, che diverte, emoziona e, a volte, riesce anche a spaventare, soprattutto gli aracnofobici come noi!
Nonostante sia ancora in Accesso Anticipato, Grounded 2 è già così bello e coinvolgente che è difficile staccarsene. È evidente che un budget maggiore e l’aiuto di Eidos Montreal hanno permesso a questa piccola IP di spiccare il volo verso l’alto. Per ora ci sentiamo di premiare il lavoro di Obsidian Entertainment, ma al momento dell’uscita completa potrebbe persino migliorare ulteriormente. Giocateci, perché vale davvero la pena supportare produzioni così originali.
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