Tra i misteri più affascinanti di Stray, il “videogioco felino” di Annapurna disponibile da poco su PlayStation e PC, c’è il suo linguaggio utilizzato dagli abitanti della città, che si può trovare su insegne, porte, documenti e molto altro.
Josh Wirtanen di Half-Glass Gaming è riuscito a decodificare la lingua di Stray, scoprendo che in realtà questo è un semplice cifrario sostitutivo. BlueTwelve Studios, banalmente, ha sostituito l’alfabeto latinon con altri simboli, mantenendo però la lignua inglese per la rappresentazione delle parole.
Alcune delle lettere di Stray assomigliano in effetti alle loro controparti normali, e gli intertitoli dei capitoli del gioco sono dotati di utili sottotitoli, dando a Wirtanen un pratico punto di partenza per i suoi sforzi di decodifica.
Wirtanen è stato quindi in grado di decifrare i vari segni e messaggi del gioco, anche se non ci sono sorprese particolari, o in alcuni casi addirittura frasi di senso compiuto presenti nel gioco.
Molti dei messaggi sono infatti altamente banali: un negozio con l’etichetta “negozio”, un distributore di bibite con la pubblicità di una lotteria o una borsa con la scritta “borsa migliore”. In altri luoghi, specie sui muri della città, il linguaggio è invece solo incomprensibile, avendo inserito simboli e parole casuali.
Di seguito potete trovare il significato dei simboli di Stray.
Come potete vedere, non si tratta quindi di un linguaggio codificato complesso, studiato da BlueTwelve come semplice diversivo. Nulla a che vedere in effetti con altri sistemi di linguaggio visti nei videogiochi, come l‘ancora oggi ampiamente indecifrabile lingua della serie Kingdom Hearts.
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