Lo scorso mese Microsoft ha scosso il mondo del gaming aumentando del 50% il prezzo di Xbox Game Pass Ultimate. Una decisione che ha generato un’ondata di proteste sui social e spinto molti utenti a disdire o declassare il proprio abbonamento.
Tuttavia, non tutti considerano questa mossa un disastro. Secondo alcune indiscrezioni, diversi sviluppatori di Call of Duty vedono l’aumento come una notizia positiva per i team di sviluppo che portano i loro titoli sul servizio in abbonamento.
In un post su X, l’insider GhostofHope ha riferito di aver parlato con alcuni sviluppatori di Call of Duty che considerano il rialzo del prezzo un passo avanti per la sostenibilità economica del progetto:
Ho parlato con diversi sviluppatori di Call of Duty che ritengono che il recente aumento del prezzo di Game Pass sia un bene per gli studi. Dal punto di vista finanziario, porterà più entrate e quindi maggiore controllo sul proprio futuro.
Secondo quanto riportato, l’aumento potrebbe anche tradursi in bonus più consistenti per i team, legati al successo commerciale dei giochi. All’interno di Activision, l’atmosfera attorno al prossimo capitolo della saga, Black Ops 7, sarebbe infatti “piuttosto positiva” dopo un periodo di tensione.
Non tutti però condividono questo ottimismo. A luglio, Raphaël Colantonio, fondatore di Arkane Studios, aveva definito Game Pass “insostenibile e dannoso”, sostenendo che il modello in abbonamento non possa convivere efficacemente con altri sistemi di distribuzione.
Intanto, gli ultimi dati finanziari di Microsoft mostrano un calo del 29% nelle vendite hardware di Xbox nel primo trimestre dell’anno fiscale 2026, un segnale che conferma la strategia del colosso di Redmond: puntare sempre più sui servizi cloud, sul publishing e sul Game Pass come pilastri centrali del proprio ecosistema videoludico.
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