Emergono in rete nuove informazioni sul discusso reboot di Saints Row uscito nel 2022, rivelando che il titolo era stato concepito, in origine, come un sequel diretto di Saints Row: The Third.
Per chi non lo sapesse, il reboot sviluppato da Volition e pubblicato da Deep Silver nel 2022 proponeva una storia inedita ambientata a Santo Ileso, con nuovi protagonisti e una narrazione incentrata sul crimine. Una scelta che, però, non ha convinto i fan storici della saga, delusi dal cambio di tono e dalla scarsa profondità della trama.
Le indiscrezioni arrivano da un video di mrsaintsgodzilla21 su YouTube, rilanciato dall’utente Synth Potato su X. Nel filmato, il creator racconta la sua visita del 2019 presso gli studi Volition, rivelando dettagli, trame e meccaniche eliminate durante la trasformazione del progetto da sequel a reboot. Il titolo avrebbe dovuto chiamarsi Saints Row Cinco e fungere da seguito diretto di The Third.
Per rendere possibile questa continuità narrativa, sarebbe stato necessario un retcon degli eventi di Saints Row IV e persino annullare la morte di Johnny Gat. La trama avrebbe visto i Saints e il Boss lasciare Steelport per stabilirsi a Santo Ileso, con il ritorno di tutti i membri originali del gruppo come personaggi principali. L’approccio creativo prevedeva un equilibrio stilistico 20/80: il 20% ispirato al tono esuberante di The Third e l’80% più vicino alle atmosfere cupe di Saints Row 2. Tra le missioni tagliate, anche una quest segreta che avrebbe permesso ai giocatori di affrontare e uccidere Dex. Lo sviluppo era già a buon punto: l’attore di Pierce aveva persino registrato alcune battute.
Secondo le ricostruzioni, le cose cambiarono con l’acquisizione di Deep Silver da parte di THQ Nordic, che respinse l’idea del sequel obbligando Volition a ripartire da zero. Al nuovo team furono imposti vincoli stringenti sulla scrittura dei dialoghi, compreso il divieto di bestemmie e linguaggio eccessivamente crudo. Una versione alternativa, che avrebbe mantenuto i Saints originali, fu anch’essa scartata dal publisher.
Tra le caratteristiche accantonate figuravano il ritorno della corporazione Ultor al posto dei Marshals, un sistema di abilità suddiviso tra ricchezza, fama e forza, e l’uso di scudi umani, giudicato “troppo violento” da Deep Silver. Erano previsti anche i Criminal Ventures, che avrebbero permesso di personalizzare l’intera città, e un sistema di “proclamazioni” per imporre leggi nei distretti controllati, come codici di abbigliamento o risoluzioni armate dei conflitti.
Non mancavano inoltre elementi classici della saga, come la personalizzazione degli ambienti, fino alla possibilità di arredare case e chiese acquistando mobili nei negozi. Anche i cheat, sbloccabili solo a fine gioco tramite una misteriosa piramide segreta di Genki, e una modalità New Game+ furono eliminati.
Molti altri dettagli emergono dal video di mrsaintsgodzilla21, ma è bene ricordare che non provengono da fonti ufficiali e devono quindi essere presi con cautela.
Scrivi un commento