Shadow Labyrinth è uno di quei progetti videoludici che, almeno sulla carta, sembravano impossibili. Il gioco reimmagina Pac-Man in chiave oscura, trasformandolo in una creatura che divora altri mostri all’interno di un metroidvania d’azione atipico. Una premessa originale, che tuttavia non è riuscita a imporsi al momento del lancio: l’uscita è passata quasi inosservata, accompagnata da poche recensioni e da un flusso costante di segnalazioni riguardanti controlli poco reattivi, punti di salvataggio insufficienti e improvvisi picchi di difficoltà.
Bandai Namco è però intervenuta per raddrizzare il tiro con un aggiornamento corposo che mira a rendere l’esperienza più accessibile e rifinita.
La patch non si limita a correggere problemi tecnici: introduce anche una nuova modalità, chiamata Explorer Mode. Un nome suggestivo per indicare, di fatto, una modalità facile che “riduce sensibilmente la difficoltà nei combattimenti e nell’esplorazione, così da permettere ai giocatori di concentrarsi sulla trama e sull’ambientazione”.
In concreto, il protagonista ottiene una maggiore resistenza ai danni, un incremento alla potenza d’attacco e un recupero energetico più rapido. Contestualmente, Bandai Namco ha aumentato il numero dei punti di salvataggio e ribilanciato le sezioni di gioco ispirate ai labirinti classici di Pac-Man.
La difficoltà originale è stata rinominata Veteran Mode, e il passaggio da una modalità all’altra è possibile in qualsiasi momento. Migliorati anche i controlli a mezz’aria e introdotto un comando dedicato ai salti verticali, pensato per ridurre gli input indesiderati.
Secondo Bandai Namco, l’intervento punta a rendere l’esperienza complessiva più fluida e appagante senza alterare la struttura narrativa né le scelte di design fondamentali, che potrebbero continuare a dividere il pubblico indipendentemente dal livello di sfida.
Scrivi un commento