Secondo le stime di due esperti del mercato videoludico citati dal quotidiano economico Nikkei, Nintendo Switch 2 resterà merce rara nei negozi di tutto il mondo almeno fino alla primavera del 2026.
Nonostante la carenza di scorte, Hideki Yasuda (senior analyst di Toyo Securities) ipotizza che Switch 2 possa raggiungere quota 20 milioni di pezzi venduti entro la chiusura dell’esercizio fiscale (marzo 2026). Zhai Yijia (analista di UBS Securities) è più prudente e si ferma a 18 milioni, ma entrambi concordano sul fatto che le performance iniziali supererebbero di un 20‑30 % quelle del modello originale.
Zhai invita alla cautela nel tracciare paragoni con altre console:
Le vendite iniziali di Switch 2 saranno superiori a quelle di Switch e PlayStation 5, ma ciò non indica necessariamente una domanda più alta. Al lancio di quei modelli la produzione era limitata dalla carenza di semiconduttori.
Più ottimista Yasuda:
Il riscontro iniziale è nettamente superiore a quello delle console passate; di solito, quando la domanda parte forte, tende a restare sostenuta.
La società di ricerca DFC Intelligence stima che Nintendo possa vendere oltre 100 milioni di Switch 2 entro il 2029, collocando la piattaforma in buona posizione per superare il traguardo storico raggiunto dalla precedente piattaforma.
Con la domanda alle stelle e una disponibilità iniziale limitata, la sfida di Nintendo sarà dunque duplice: soddisfare il mercato senza scontentare i fan e mantenere nel tempo un ritmo di vendite capace di riscrivere i record della generazione precedente.
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