Dopo l’aumento dei prezzi dei PC desktop causato dalla carenza globale di memoria, che ha fatto lievitare i costi di RAM e SSD fino a livelli proibitivi, lo stesso fenomeno sta colpendo anche il mercato delle console. Secondo le previsioni, nel corso del prossimo anno i prezzi delle console di attuale generazione potrebbero aumentare tra il 10% e il 15%.
Ma non è tutto: lo scenario per i produttori rischia di peggiorare sensibilmente. Con la carenza di memoria destinata a durare almeno un paio d’anni, un nuovo report segnala possibili ritardi anche per il lancio delle console next-gen.
Per chi sta pensando di acquistare una console, il periodo delle festività potrebbe essere il momento migliore: i prezzi, infatti, sono destinati a salire nel prossimo anno. Reuters ha riportato come il boom dell’intelligenza artificiale stia generando forte preoccupazione nell’industria videoludica, sottraendo risorse cruciali come la memoria ai produttori di console.
Per evitare il rischio di vendite deludenti, le case madri potrebbero quindi scegliere di rimandare i lanci. In precedenza era già emerso che i produttori di memoria hanno prenotato gran parte delle loro scorte con le aziende di AI fino al 2026 e oltre. Considerando che le console next-gen sono attese intorno al 2028, il problema appare tutt’altro che marginale.
L’aumento dei prezzi avrà inevitabilmente un impatto sulle vendite, già previste in calo del 4,4% il prossimo anno. Nel 2025, i prezzi di Xbox Series X|S sono già stati aumentati due volte, con il risultato che le vendite annuali si sono fermate attorno al milione di unità.
Secondo le indiscrezioni, la prossima Xbox sarà un dispositivo premium con un prezzo superiore ai 1.000 dollari, mentre la PS6 dovrebbe collocarsi nella fascia di prezzo tradizionale. Nel frattempo, Valve si prepara a entrare nel mercato console con una nuova Steam Machine prevista per il prossimo anno: un debutto che potrebbe rivelarsi particolarmente complesso, visto che l’azienda stava già incontrando difficoltà nel definire il prezzo, ora aggravate dall’aumento dei costi della memoria.
Microsoft, inoltre, starebbe lavorando a Project Magnus, un dispositivo ibrido tra PC e console. La PS6, invece, è attesa tra il 2027 e il 2028. Questo significa che la produzione di tutte queste piattaforme dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2026, un obiettivo che rischia di essere irrealistico alla luce dei prezzi gonfiati dei componenti.
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