La settimana in fase di conclusione ha avuto una grande (e terribile) notizia: Grand Theft Auto 6 ha ottenuto una data di lancio, pianificata però per il maggio 2026. In poche parole, il gioco è stato rinviato.
La cosa non sorprende più di tanto: giochi di questa portata hanno sempre subito, in qualche modo, rinvii sulla tabella di marcia, e non è la prima volta neppure per Rockstar Games che avviene uno scenario di questo tipo – sia GTA 5 che Red Dead Redemption 2, parlando di storia recente, vennero rinviati. Stavolta, però, in un’industria che sembra immersa in una crisi sempre più profonda, il rinvio di GTA 6 potrebbe costare caro a tutto il settore.
Mat Piscatella, noto analista del settore, ha condiviso le sue riflessioni sul rinvio del gioco più atteso dell’anno. In precedenza, aveva affermato che il prossimo GTA potrebbe essere il gioco più importante mai pubblicato nel settore, visto il suo impatto.
Proprio per questo, sostiene Piscatella, ora si apre “uno scenario da incubo” per il 2025 dei videogiochi:
Beh, questa settimana è stata sicuramente uno scenario da incubo per le previsioni dell’industria dei videogiochi. Ho scelto la settimana sbagliata per smettere di sniffare colla. E dai, gente. Era ‘sopravvivere fino al 25’, non arrivare fino in fondo.
Piscatella spiega che tutti gli altri giochi rischiano di essere in pericolo. È inoltre incerto sull’andamento del mercato dei videogiochi, dato che Xbox ha recentemente annunciato un massiccio aumento di prezzo per le sue console, i suoi giochi e i suoi controller.
Il rinvio di GTA 6 potrebbe però aprire le porte ad altri giochi che miravano a evitare il kolossal di Rockstar Games, e che quindi potrebbero uscire entro la fine di quest’anno. Sarà così?
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