Dopo il discreto successo di Robocop: Rogue City, i ragazzi di Nacon e Teyon sono tornati alla ribalta con un’espansione dedicata al poliziotto cyborg più famoso d’America.
Stiamo parlando di Robocop: Rogue City – Unfinished Business, espansione stand alone disponibile dal 17 luglio 2025 che può essere acquistata anche senza possedere il gioco principale ad un costo di 29,99 €. Ovviamente non potevamo lasciarci scappare l’opportunità di impersonare nuovamente l’agente Murphy.
Ecco a voi dunque la recensione di Robocop: rogue City – Unfinished Business; vi auguriamo una buona lettura.
Nota: La versione provata è quella Xbox Series X|S
Alla scoperta dell’OmniTower
Le vicende di Unfinished Business hanno inizio dopo gli eventi del gioco principale. Dopo quanto accaduto, la OCP ha dato vita all’OmniTower, un complesso residenziale che permetterebbe ai cittadini di Detroit di vivere una vita migliore.
Purtroppo però, le cose non vanno come previsto: alcuni mercenari si sono infatti impadroniti dell’intero edificio, utilizzandolo come loro hub centrale.
Come se non bastasse, il gruppo di terroristi ha anche rubato delle risorse preziose dal distretto di polizia di Detroit, che potrebbero essere utilizzate nel modo sbagliato.
Inutile dire che l’unico poliziotto in grado di indagare sulla questione è proprio Robocop, che dovrà recarsi all’interno dell’OmniTower facendosi strada tra le centinaia di nemici che cercheranno di fermarlo.
In effetti, l’Omni Tower sarà proprio l’ambientazione principale dell’intera espansione ed è proprio qui che si svolgerà gran parte dell’avventura. Nonostante ciò, per diversificare l’avventura, Teyon ha inserito anche delle sezioni in cui potremo impersonare Alex Murphy, quando era ancora un uomo in servizio.
Un inserimento che abbiamo gradito e che da anche un po’ di varietà al gameplay.
In ogni caso, l’avventura dura tra le sei e le sette ore. La trama principale è probabilmente meno interessante ed intrigante di quella del capitolo principale ma, considerando che ci troviamo di fronte ad un’espansione, non possiamo ritenerci insoddisfatti di quanto vissuto.
Durante la storia avremo l’opportunità di scambiare parole con diversi personaggi, scegliendo tra le risposte multiple a nostra disposizioni. Feature che, tuttavia, non incide in modo significativo sul proseguo dell’avventura. Dal momento che gli sviluppatori hanno inserito questa opportunità, ci saremmo aspettati di poter influenzare maggiormente la storyline.
L’intera campagna è suddivisa in più missioni, all’interno delle quali avremo degli obiettivi principali da raggiungere ed attività secondarie che potremo svolgere o meno.
Al termine di ogni missioni ci verrà assegnata una valutazione, sulla base delle attività svolte. La difficoltà di gioco è tutto sommato bene calibrata. Se cercate tuttavia una sfida più alta, il nostro consiglio è quello di giocare in modalità difficile o estrema.
Pesante ma…inarrestabile
Il gameplay di Unfinished Business riprende quanto di buono visto nel gioco principale. Chi ha giocato a Rogue City non avrà alcun problema ad adattarsi anche a questa espansione.
In questo caso la legnosità e la pesantezza del personaggio rappresentano un pregio, in quanto trasmette in pieno la sensazione di star controllando RoboCop.
Dimenticatevi quindi di poter effettuare salti, scatti, corse o di potervi accucciare per sfruttare le diverse coperture.
Durante le sparatorie, i movimenti del cyborg saranno davvero lenti e tutto sarà incentrato sulla capacità del giocatore di colpire gli avversari con precisione evitando di subire ingenti danni.
Tuttavia, a bilanciare la pesantezza del movimento troviamo la possibilità di attivare abilità di vario genere. RoboCop può rallentare il tempo per alcuni secondi, usare uno scudo momentaneo, lanciare un fascio di luce accecante o eseguire uno scatto di pochi metri.
Oltre a ciò, torna anche la componente GDR, grazie alla capacità di potenziare le bocche da fuoco usando degli specifici chip o la possibilità di aumentare alcune caratteristiche del robot usando i punti esperienza accumulati (combattimento, vitalità, corazza, ingegneria, concentrazione, scansione e deduzione). Ogni caratteristica è composta da tre nodi principali e il raggiungimento di ognuno di essi ci permetterà di sbloccare nuovi status passivi.
Ma non finisce qui perché il poliziotto può anche sfruttare la sua capacità di calcolo per colpire il nemico analizzando la direzione dei colpi, come lo abbiamo visto fare nei film.
Le novità riguardano l’inserimento di nuovi nemici, come droni volanti, robot esplosivi, torrette antiuomo o cyborg-samurai, gli stessi visti nella trasposizione cinematografica. Ciò rende il gameplay sicuramente più dinamico, costringendoci ad adottare strategie diverse per uccidere i vari nemici.
Inserite anche mosse finali attivabili quando un nemico si trova vicino a determinati oggetti evidenziati in giallo e nuove armi da fuoco, tra cui spicca il cannone criogenico.
Oltre a ciò, avremo anche occasione di utilizzare l’ED-209, altra creazione della OCP che i fan avranno già avuto modo di conoscere.
Come scritto nel paragrafo precedente, Teyon con questa espansione ha deciso di diversificare il gameplay inserendo delle sezioni in cui poter usare Alex Murphy in carne ed ossa (letteralmente). Si tratta di fasi più dinamiche e veloci che si oppongono totalmente al gameplay di RoboCop e che abbiamo apprezzato.
Bug di Sistema
A livello tecnico-grafico, Unfinished Business porta con sé i problemi presenti in Rogue City. Il gioco è ancora una volta costruito in Unreal Engine e il suo impatto visivo risulta sufficientemente buono. Le fattezze di RoboCop sono ancora una volta super dettagliate così come la distruttibilità degli ambienti.
Ciò nonostante, le animazioni dei nemici restano legnose e il frame-rate di gioco poco stabile. In alcune sezioni, durante le quali abbiamo avuto a che fare con più nemici a schermo, il gioco ha iniziato a scattare pesantemente, riprendendo via poco dopo.
Si tratta di cali davvero poco giustificati considerando che le mappe sono abbastanza circoscritte e che i nemici a schermo non sono mai così tanti. Si tratta probabilmente di un problema di ottimizzazione che, almeno su Xbox Series X/S, risulta piuttosto evidente.
Per quanto riguarda l’IA dei mercenari, abbiamo visto alcuni problemi, con movimenti non sempre logici. Ci è capitato, ad esempio, di vedere nemici uscire dalle coperture e venire incontro a noi mirando in altri punti e lasciandoci completamente liberi di ucciderli.
Al netto di ciò, Unfinished Business riesce a trasmettere la stessa atmosfera dei film, cosa che renderà i fan sicuramente entusiasti.
Ottimo anche il doppiaggio (in inglese sottotitolato in italiano) e la colonna sonora del film, che si attiva nei momenti più epici.
Un piccolo appunto riguarda la posizione dei checkpoint, non sempre ben distanziati. Mancando il salvataggio manuale, sarete costretti a giocare un bel po’ prima di poter spegnere ed essere sicuri che il gioco abbia salvato la sezione appena giocata.

Riassunto
Riassunto
Chi ha amato Rogue City troverà in Unfinished Business un'espansione altrettanto godibile. Al netto di una trama forse meno incisiva, l'espansione riesce infatti a divertire, restando fedele all'opera cinematografica e apportando alcune aggiunte al gameplay originale. Tralasciando i problemi tecnici che già avevano afflitto Rogue City, Unfinished Business è un DLC stand alone che i fan della serie non possono assolutamente farsi scappare.
Pro
Sempre fedele allo spirito dei film Miglioramenti e aggiunte al gameplay originaleContro
Qualche problema tecnico Trama meno incisiva- Giudizio complessivo7.5
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