Ai microfoni di Collider, Jeffrey Wright è tornato a parlare delle critiche mosse alla sua apparizione in The Batman di Matt Reeves, nel quale ha interpretato il commissario Jim Gordon.
Wright ha parlato della reazione negativa di alcuni che ritenevano che un uomo di colore non dovesse interpretare il capo delle forze di polizia di Gotham, risalenti. Wright queste critiche come “la cosa più stupida” e “prive di ogni logica”.
“Trovo davvero affascinante il modo in cui si apre un dibattito così acceso, e credo che ora sia ancora più acceso, sui personaggi neri in questi ruoli”, ha detto Wright. “È così fottutamente razzista e stupido. È così cieco in un certo senso che trovo rivelatore non riconoscere che l’evoluzione di questi film riflette l’evoluzione della società, che in qualche modo si sta profanando questo franchise non mantenendolo ancorato alla realtà culturale del 1939, quando i fumetti furono pubblicati per la prima volta. È semplicemente una cosa stupida. È privo di logica”.
Wright ha continuato dicendo che il motivo per cui Batman è rimasto un personaggio essenziale nella cultura popolare è perché è stato creato per essere molto libero, dando ai futuri narratori la libertà di dare il proprio tocco personale al Crociato Incappucciato.
A meno di sorprese, Wright riprenderà il ruolo di Gordon in The Batman: Parte 2, la cui uscita è prevista per il 2027.
Ad agosto Warner Bros. ha anche presentato LEGO Batman: L’eredità del Cavaliere Oscuro, un nuovissimo videogioco che ripercorrerà tutta la storia cinematografica del personaggio.
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