Caro Zack, forse è il caso di iniziare a farsi due domande.
Zack Snyder, alcuni anni fa, è stato agganciato da Netflix per la creazione di un grande franchise. La piattaforma streaming è sempre alla ricerca di un grande nome à la Harry Potter et simili, e la scelta ricadde sul regista di 300 e Justice League. Da lì, nacque Rebel Moon, un vasto universo narrativo che, dopo i primi due film già distribuiti, si sarebbe poi espanso con altre pellicole e serie tv ambiziose.
Beh, non si espanderà proprio nulla, perché lo sceneggiatore di Rebel Moon ha confermato che i futuri sequel sono stati tutti bocciati da Netflix, e che quindi il franchise è morto.
Dopo l’uscita del primo capitolo, vietato ai minori di 13 anni , la critica e il pubblico non hanno accolto bene il film (punteggio Rotten Tomatoes del 22% per la critica, del 56% per i fan). Questo ha portato a un drastico calo degli ascolti di Rebel Moon – Parte 2, così come delle versioni estese director’s cut. A fronte di numeri e ricezione, Netflix ha probabilmente deciso che un investimento di tale portata non ha dato i frutti sperati.
Kurt Johnstad, sceneggiatore in questione, è apparso di recente nel podcast I MINUTEMEN, rivelando che ci vorrà un miracolo per vedere altri film, confermando di fatto la morte del franchise:
Avevamo delineato i film 3, 4, 5 e 6… schemi molto dettagliati, e Zack ha letteralmente tracciato il mondo intero. Sappiamo dove possiamo andare… abbiamo scritto… schemi dettagliati… Il secondo film serviva a trovare la principessa. E il terzo film serve a garantire che la principessa sia dove dovrebbe essere: seduta sul trono e a governare degnamente… il Mondo Madre.
Snyder e Johnstad stanno comunque continuando a collaborare con Netflix a una serie tv sulla polizia di Los Angeles.
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