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Zootropolis 2, la recensione: Disney che torna a fare Disney

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Ci sono voluti anni, ci sono voluti flop su flop, ma finalmente Disney, dopo il già convincente Oceania 2 dello scorso anno, scaccia la crisi economica e creativa: Zootropolis 2 segna un grandioso ritorno per l’animazione targata Topolino.

Bob Iger lo aveva detto: Disney si ritrova quasi costretta a tornare sui suoi passi, sia perché il pubblico non ne vuole sapere di andare a vedere opere originali se non in rarissimi casi, sia perché proprio le ultime opere originali della major di Burbank sono state… e ‘nsomma. A partire dalla pandemia, Disney ha collezionato una serie di pellicole con qualità molto altalenante, toccando i picchi più bassi con Strange World ma soprattutto quel Wish che doveva celebrare i 100 anni della compagnia. In tutti questi film negativi, c’è un fattore comune: una storia incapace di attirare l’attenzione. Un problema che a Zootropolis, per fortuna, non si sente proprio.

Film Disney Wish Recensione Uagna

Là dove l’originale aveva gettato le basi di un mondo geniale, questo nuovo capitolo costruisce un intero universo pulsante, superando ogni aspettativa. È raro trovare un seguito che non solo onori il suo predecessore, ma che lo espanda con tale intelligenza e passione sfrenata. Il film si conferma una gemma rara (per la Disney di oggi): profondamente divertente per i bambini, ma ricco di strati narrativi e tematici capaci di affascinare e far riflettere il pubblico adulto.

L’elemento più impressionante è la capacità dei registi Jared Bush e Byron Howard di prendere la complessa allegoria sociale del primo film e intrecciarla in un arazzo narrativo ancora più ricco e dinamico. Quello che sembrava essersi assestato in un classico film poliziesco prende una virata epica, trasformandosi in una storia complessa sulle origini della città, sull’urbanistica discriminatoria e sui segreti che plasmano una società. Il risultato è un film più grande, più coraggioso e incredibilmente appagante.

Protagonisti di questa nuova e affascinante avventura sono come sempre l’agente Judy Hopps (Ginnifer Goodwin) e il suo improbabile ma perfetto partner, Nick Wilde (Jason Bateman). Vederli finalmente collaborare come partner ufficiali di polizia è una gioia pura, e il loro legame sullo schermo è più forte e affiatato che mai.

La trama si innesca con il furto di un antico diario, che li getta in un’indagine che risale alle radici misteriose di Zootropolis, in una storia che si rivela essere piena di colpi di scena, capace di mettere a dura prova la fiducia e le convinzioni dei personaggi. L’introduzione di nuovi volti, come il serpente Gary (Ke Huy Quan), non fa che arricchire la narrazione ed espandere un universo narrativo che sembra ancora freschissimo. Il film sfrutta al massimo la chimica tra Judy e Nick, regalando momenti di tensione emotiva e sequenze comiche irresistibili, lasciandosi andare al genere buddy cop a livelli mai visti.

Zootropolis 2 sbalordisce anche per la sua incredibile realizzazione tecnica e visiva. Il film è un capolavoro di world-building che utilizza una tecnica geniale per espandere il mondo: ogni scena, ogni quartiere, è una matrioska di ricchezza visiva e dettagli minuziosi.

L’ambizione registica e il talento degli animatori ci regalano una ricchezza di ambientazioni mozzafiato. Non ci accontentiamo di un solo ambiente; veniamo catapultati in scenari che spaziano dai deserti infuocati ai panorami innevati, fino ad arrivare a un labirinto omicida che ovviamente richiama uno dei film più iconici di sempre. Zootropolis ha sempre giocato sui riferimenti al mondo reale, e questo sequel non è da meno: il perfetto ritorno di un film che, giustamente, aveva fatto incetta di premi.

È un’opera che dimostra una fede incrollabile nel proprio universo, arricchendolo con gag intelligenti, easter egg per cinefili (il ritorno della spassosa gag alla Padrino) e una densità visiva che fa strabuzzare gli occhi. E finalmente, come detto, la storia e il potere della narrazione tornano a essere centrali.

4.5
Review Overview
Riassunto

Zootropolis 2 è l'ennesimo sequel? Sì. Funziona? Assolutamente sì. È da vedere? Oltre ogni ragionevole dubbio, sì, e ancora sì, sì, sì.

  • Giudizio complessivo4.5
Scritto da
Andrea Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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