Dopo quasi due anni dall’annuncio pubblico dell’offerta, con in mezzo infinite diatribe e cause legali in tutto il mondo tra FTC e CMA, l’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft è ormai vicina alla chiusura.
Come è lecito aspettarsi, una delle domande più frequenti poste dai possessori di piattaforme verdecrociate riguarda il periodo nel quale i titoli della compagnia guidata dal controverso Bobby Kotick inizieranno ad entrare nel Game Pass. Ebbene, nelle recenti ore l’editore americano sembra aver dato una risposta abbastanza chiara.
Facendo una piccola chiosa su Modern Warfare 3, il profilo ufficiale di Activision ha così affermato:
È fantastico vedere crescere l’attesa per Call of Duty: Modern Warfare III. Mentre continuiamo a lavorare per ottenere l’approvazione degli enti regolatori per l’accordo con Microsoft, abbiamo ricevuto alcune domande su se i nostri giochi in arrivo e quelli lanciati di recente saranno disponibili tramite Game Pass. Per quest’anno, non abbiamo attualmente piani di includere Modern Warfare III o Diablo IV nel Game Pass, ma una volta che l’accordo sarà concluso, prevediamo di iniziare a collaborare con Xbox per rendere i nostri titoli disponibili a un pubblico più ampio in tutto il mondo. Ci aspettiamo di iniziare ad aggiungere giochi a Game Pass nel corso del prossimo anno.
It’s awesome to see anticipation building for Call of Duty®: Modern Warfare® III. As we continue to work toward regulatory approval of the Microsoft deal, we’ve been getting some questions whether our upcoming and recently launched games will be available via Game Pass.
While we…
— Activision Blizzard (@ATVI_AB) October 9, 2023
Pare quindi che il 2024 rivesta l’anno in cui diverse produzioni Activision-Blizzard inizieranno a sbarcare all’interno del servizio di abbonamento della casa di Redmond. Non ci resta quindi altro da fare che attendere con pazienza le prossime settimane, in modo da saperne di più.
Activision Blizzard King e Microsoft – La cronistoria
Nel gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.
La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.
La CMA britannica, all’inizio di febbraio 2023, ha poi diffuso una prima risposta ufficiale all’acquisizione, suggerendo a Microsoft che per avere l’ok dovrà limitare gli effetti di questo accordo – una delle possibilità suggerite è quella di vendere il franchise di Call of Duty. Nel corso dello stesso mese, Microsoft ha poi annunciato alcuni importanti accordi con Nintendo, Nvidia, Boosteroid e Ubitus, per portare i titoli Xbox e Activision su piattaforme e servizi di cloud gaming.
Ad aprile 2023, la CMA del Regno Unito ha bocciato l’acquisizione (per un periodo di 10 anni), spiegando che permettere questa fusione porterebbe a un monopolio del crescente settore del cloud gaming. A maggio, in linea con i tempi previsti, l’UE ha approvato ufficialmente l’acquisizione. Nel mese di luglio, poi, la FTC ha ufficialmente perso la causa federale contro Microsoft, la quale ha avuto il via libera anche negli USA, e pochi giorni dopo Microsoft e Sony hanno stretto un accordo di 10 anni per mantenere Call of Duty su PlayStation.
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