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Activision nuovamente al centro di accuse di molestie e revenge porn

Non c’è pace per Activision, attualmente impegnata su più fronti. Se da una parte c’è l’acquisizione da parte di Microsoft, che sta incontrando gli ostacoli posti da Sony e alcune rimostranze da parte delle agenzie antitrust, dall’altra ci sono nuove accuse di molestie sessuali, che da tempo hanno colpito l’azienda.

Più di un anno dopo l’inizio dei primi rapporti e delle indagini governative sull’azienda, l’editore Activision Blizzard sta affrontando nuove cause legali su quella che è descritta in questo ultimo caso come una cultura del posto di lavoro “pervasa di un sentimento da “confraternita”, che è un terreno fertile per molestie e discriminazioni contro le donne”.

L’ultima causa, presentata a Los Angeles da un ex dipendente dell’azienda il cui nome non è stato rivelato, prende di mira sia la stessa Activision Blizzard che l’ex manager dei dipendenti, Miguel Vega.

La denuncia sostiene:

L’incapacità di Activision Blizzard di frenare la condotta sessista e molesta ha incoraggiato il manager Miguel Vega ad abusare, sminuire e insultare la signora Doe [è il cognome che viene attribuito alle fonti anonime, ndr] facendole commenti sul sesso orale, la masturbazione e gli orgasmi, minacciando il suo lavoro se non avesse acconsentito al sesso, deridendo il suo seno, e commentando l’attrattiva di altre dipendenti di sesso femminile. Il signor Vega ha anche minacciato ripetutamente di esporre una foto compromettente della signora Doe.

La causa afferma che l’ex dipendente senza nome, qui indicata come la signora Jane Doe, “ha incontrato il signor Vega per la prima volta nel 2009 o nel 2010 (prima di iniziare a lavorare in Activision Blizzard) quando ha partecipato a una serata di gioco con i membri di Activision Blizzard che includeva Signor Vega”. La signora Doe dice che la coppia “ha presto formato un’amicizia virtuale e lei purtroppo gli ha inviato foto compromettenti di se stessa”.

Nel 2016 Vega l’ha aiutata a ottenere un “lavoro da appaltatore indipendente presso Activision Blizzard”, che in seguito si è trasformato in una posizione a tempo pieno presso l’azienda come Community Engagement Coordinatore per il reparto Assistenza Giocatori.

La signora Doe ha trascorso cinque anni in Activision Blizzard, dal 2016 al 2021, e in questo periodo Vega ha più volte molestato la donna. La causa riporta:

Al lavoro, il signor Vega ha ripetutamente palpato il seno della signora Doe una dozzina di volte. In ogni occasione, stringeva, afferrava o colpiva i suoi seni e lei si ritraeva immediatamente a queste avances indesiderate. Tentava spesso di baciarla al lavoro. Tutte le avances sessuali del signor Vega nei confronti della signora Doe sono state sgradite. Dopo ogni volta che lei lo rifiutava, lui le assicurava che “un giorno accadrà” o “un giorno cederai”.

Nella dichiarazione, riportata da Kotaku nella sua interezza, l’accusa sostiene anche che durante gli incontri Vega abbia “abusato, sminuito e insultato la signora Doe, dicendole che le sue idee erano terribili e che stava fallendo in ‘un lavoro che anche una scimmia potrebbe fare’”. Secondo quanto riferito, avrebbe anche urlato alla signora Doe che le sue idee non contavano nulla.

La causa elenca quindi esempi specifici di accuse di molestie sessuali contro Vega, che includono:

  • A una festa in ufficio di Activision Blizzard nel 2017, il signor Vega ha accompagnato la signora Doe in una parte libera dell’ufficio lontano dalla festa e le ha chiesto se gli avrebbe fatto sesso orale in quel momento.
  • Quando la signora Doe ha espresso in diverse occasioni al signor Vega che si sentiva sottopagata, il signor Vega ha spesso risposto con “Beh, sai cosa devi fare” mentre si indicava l’inguine.
  • Il signor Vega ha detto alla signora Doe che “è una persona bisognosa di sesso” e che quindi “ha bisogno di masturbarsi almeno due volte al giorno”.
  • Il signor Vega ha chiesto alla signora Doe quante volte si è divertita.
  • Il signor Vega ha chiesto alla signora Doe quanto spesso suo marito ha raggiunto l’orgasmo durante il sesso, e se sentiva che suo marito soddisfa i suoi bisogni sessualmente.

Le lamentele della signora Doe accusano anche Vega di minacciare la sua carriera se lo avesse mai segnalato alle risorse umane, cosa che la donna ha effettivamente fatto per la prima volta nel 2017, dicendo però che “Activision Blizzard non ha fatto nulla”). Il teatrino sembra sia andato avanti fino ad agosto 2021, periodo nel quale sono emerse le altre numerose denunce nei confronti di Activision Blizzard ed è venuta alla luce la cultura tossica nei suoi uffici. Fino a quel momento, infatti, Vega ha continuamente minacciato la signora Doe di pubblicare online le sue foto compromettenti, che continuava a custodire da anni.

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

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