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PES 2019 – Anteprima

Quest’anno è stato quello delle piccole grandi rivoluzioni in ambito calcistico. Il trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha ravvivato l’interesse nei confronti della Serie A e del calcio giocato, mentre nel mondo delle simulazioni abbiamo assistito al passaggio dei diritti per la Champions League da PES a FIFA, dopo ben 10 anni di collaborazione tra UEFA e Konami.

Si tratta di una perdita di peso per il titolo della casa giapponese – già molto impegnata sul fronte delle licenze – che tuttavia non si è persa d’animo ed è ripartita da due elementi fondamentali: le novità e la community.

Durante la tappa italiana, in quel di Milano, del Pro Evolution Soccer Pre-Season Tour abbiamo avuto modo di assistere alla presentazione di quelle che saranno le migliorie del videogame in questione, testandole poi con mano grazie a una versione demo abbastanza vicina alla build finale.

Palla al centro…

Per il 2019 Konami ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con il passato. Il prossimo PES, infatti, è stato sviluppato esclusivamente per l’attuale generazione di console e ciò ha permesso al team di renderlo più moderno e di anticiparne la pubblicazione al mese di agosto, in maniera da essere l’unico simulatore di calcio in circolazione per le prime quattro giornate di campionato. Una manovra effettivamente intelligente e che potrebbe far tentennare anche i fan più accaniti di FIFA, complice la voglia di poter scendere in campo con i propri beniamini dopo il calciomercato e poter vivere in tempo reale le novità della stagione.

Il volto copertina di PES 2019 sarà l’attaccante del Barcellona Philippe Coutinho, già confermato tempo addietro. Per il My Club ci saranno vecchie conoscenze come Romario e Maradona, mentre il piatto forte sarà David Beckham. L’ex Galacticos è stato ricreato virtualmente e sarà presente nel gioco come agente My Club speciale, oltre ad avere una edizione speciale dedicata. A quest’ultima verrà affiancata quella a tiratura limitata per l’Inter (partner ufficiale del gioco) disponibile per il mercato italiano – e solo su PlayStation 4 – a partire dal 30 agosto.

Konami ha deciso insomma di continuare a puntare sugli accordi di partnership rilevanti che ha stretto in passato e ne ha, tra l’altro, formalizzati di nuovi. Oltre, quindi, ai già citati Inter, Milan e Barcellona ci saranno feature esclusive anche per l’AS Monaco e per lo Schalke 04, la cui Veltis-Arena farà l’ingresso tra gli stadi utilizzabili.

Ma passiamo alle modifiche che interessano il gameplay e la struttura del gioco.

PES 2019 Anteprima

I top player potranno contare su una ricostruzione precisa dei propri volti grazie al processo di 3D scan, capace di garantire un alto livello di fedeltà nei dettagli. Anche in campo il feeling sarà il medesimo del calcio reale: le movenze e i gesti tecnici preferiti dei migliori giocatori sono stati riportati in maniera precisa, si pensi al no-look per Roberto Firmino.

Il first touch control e la fisica del gioco sono stati migliorati e il dribbling è stato riscritto per essere più realistico ed immediato, un pacchetto di innovazioni che conta inoltre le nuove meccaniche di tiro, che terranno conto di una serie di elementi tra cui posizionamento del giocatore, il suo repertorio e il fattore campo.

Le novità non finiscono di certo qui. Gli sviluppatori hanno voluto dare un “volto diverso” agli stadi e modificarne il comportamento, ecco quindi l’Enlighten Software. Questa tecnologia riproduce le variazioni di illuminazione a cui possiamo già assistere negli stadi reali e siamo sicuri che saprà dare del suo meglio su dispositivi 4K con HDR attivo. Un’ulteriore aggiunta visiva sarà la visible fatigue, una feature che modificherà il movimento dei giocatori in seguito a stanchezza e sforzi eccessivi. Se non sostituiti in tempo potrebbero anche infortunarsi, siate sempre vigili.

Una menzione finale va fatta per il My Club. Questa modalità, colonna portante del gioco insieme alla Master League, è stata trasformata pesantemente e funzionerà come segue. I palloni con i singoli giocatori scompariranno per far spazio a dei pacchetti contenenti un numero di atleti che va da 1 a 3 e verrà data enfasi al rendimento di questi ultimi nei rispettivi campionati. Ciò si tradurrà nella creazione di team di giocatori in evidenza (simili alle squadre della settimana) che porteranno bonus alle statistiche o dei nerf, seguendo quanto detto poc’anzi.

…via!

Al termine della presentazione ci siamo cimentati in match da 7 minuti contro la CPU per poter avere un riscontro concreto e la sensazione è stata positiva. La costruzione della manovra è più ragionata e meno frenetica a causa delle modifiche apportate ai tocchi e ai passaggi; perdere la palla sarà molto più frequente e, diversamente dall’anno scorso, i filtranti non sembrano essere eccessivamente efficaci. I passaggi terranno infatti conto del momentum del giocatore e ciò influenzerà la loro precisione e direzione. Nonostante ciò ci è sembrato che pallone e atleta seguissero troppo spesso un binario predefinito, mentre in alcuni casi la preparazione per il passaggio è esagerata.

Una svolta è stata data anche ai cross, troppo precisi nella versione 2018. Se i lanci lunghi presentano ancora una finalizzazione quasi artificiale, i cross veri e propri sono stati depotenziati e resi più realistici, di conseguenza possiamo dire definitivamente addio alle sgaloppate senza un domani sulla fascia. Situazione opposta per i tiri. Dall’inefficacia dell’anno scorso si è passati a un lieve aumento nel numero di gol segnati per tiri effettuati, con qualche long shot di tanto in tanto (finalmente).

Le animazioni sono state migliorate ed è aumentato il numero di situazioni in-game, anche se le collisioni sembrano essere abbastanza simili a quelle viste nelle precedenti iterazioni di PES.

I portieri ci hanno dato un forte senso di reattività, salvando il risultato innumerevoli volte. Peccato per gli arbitri, vera nota dolente dei vecchi PES. Molto spesso ci è capitato di subire falli molto ruvidi, in area e non, senza che il giudice di gara muovesse un dito, mentre la punizione contro è assicurata quando è l’utente a sfiorare i giocatori della CPU. Il metro di valutazione va sicuramente rivisto e migliorato.

Tempi supplementari

PES 2019 è un titolo che punta alla solidità e a un maggiore realismo. L’eccessiva artificiosità del passato sembra essere stata limata per far spazio all’imprevedibilità del calcio amato dai tifosi. Certo, non tutto è perfetto: gli arbitri andrebbero riprogrammati e non abbiamo ancora avuto modo di testare il comparto online, troppo problematico di recente. Il nostro giudizio momentaneo è di un titolo efficace che riesce a divertire, in attesa di poter mettere le mani sulla versione definitiva.

Vi ricordiamo che PES 2019 uscirà su PlayStation 4, Xbox One e PC il 30 Agosto. Una demo giocabile è prevista per l’8 dello stesso mese.

Scritto da
Ruggiero

Gamer sin dalla tenera età, è impegnato nel tentativo di trasformare la sua passione in lavoro. Scrive di videogiochi con lo stesso entusiasmo che Carlos Matos ha per la vita.

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