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Assassin’s Creed | Tutti i Frutti dell’Eden apparsi fino a oggi nella serie

La saga di Assassin’s Creed include una lore complessa e stratificata, costruita negli anni sin dal primo capitolo pubblicato nel 2007. A partire dalla Abstergo fino alla lotta millenaria tra Assassini e Templari, passando per la Prima Civilizzazione, gli infiniti indizi nascosti, i vari prodotti del franchise hanno rivelato una quantità enorme di informazioni, che riguardano anche i famosi Frutti dell’Eden.

Nel corso della lunga serie sviluppata da Ubisoft, abbiamo visto tantissimi Frutti dell’Eden di varia forma e natura: dalle prime Mele di Altair ed Ezio fino ai manufatti delle mitologie greche e vichinghe di AC Odyssey e Valhalla, i Frutti caratterizzano da sempre l’immensa storia condivisa del franchise, intrecciandosi con la vera storia umana e alcune grandi leggende del passato.

In attesa di Assassin’s Creed: Mirage, facciamo un pratico riepilogo di tutti i Frutti dell’Eden apparsi fino a oggi nella serie Ubisoft.

Indice dei contenuti

Mele dell’Eden

Le Mele dell’Eden sono tra i Frutti più potenti e più noti in assoluto. Capaci di controllare il corpo e la mente degli umani, le Mele furono create dalla Prima Civilizzazione per manipolare coloro che non erano prescelti – chi non possedeva geni della Prima Civilizzazione nel proprio corredo. Proprio una delle Mele, rubata da Adamo ed Eva, fu la causa dello scoppio della prima guerra tra gli umani e la Prima Civilizzazione.

Attualmente non è noto quante Mele esistano, ma alcune di esse sono note. La Prima Mela venne usata da Napoleone Bonaparte e Harry Houdini, e rubata poi dai Templari che la usarono per assassinare J.F. Kennedy. La sua posizione attuale è sconosciuta.

La Seconda Mela è legata alle vicende di Masyaf e alle Crociate. Nel 1191 l’Assassino Altair Ibn-La’Ahad entrò in suo possesso, utilizzandola per sconfiggere il suo mentore corrotto. Altair venne sepolto con il manufatto Isu, e nel 1512 venne trovata da Ezio Auditore. La storia della Seconda Mela non finisce però con Ezio: Elisabetta I d’Inghilterra ne entrò in possesso, e venne utilizzata successivamente da Gandhi per rendere indipendente l’India. Rubata poi dai Templari e dalla Abstergo, la Seconda Mela andò distrutta durante alcuni esperimenti, causando la morte di centinaia di civili.

Le prime testimonianze della Terza Mela risalgono ai Massoni europei, che la portarono poi in America dove finì nelle mani di George Washington. Osservando il suo potere, chiese a Connor Kenway di disfarsene gettandola nell’oceano. La Terza Mela sarà poi recuperata da Roosevelt nel XX secolo per la Seconda Guerra Mondiale, tramandandola poi a Kennedy. Il 22 novembre 1963, giorno del suo assassinio, la Terza Mela venne recuperata dal suo autista (agente Templare sotto copertura) e consegnata a Lyndon B. Johnson, successore di Kennedy e membro dei Templari. Attualmente la sua posizione non è nota.

Si hanno invece poche informazioni sulle Mele 4 e 5. La Quarta Mela, avvistata nel 900 d.C. in India, finì nelle mani di Nikola Tesla prima di essere rubata dai Templari, che la consegnarono a Thomas Edison, Henry Ford e successivamente Adolf Hitler; alla morte del leader nazista i Templari recuperarono il Frutto, ma da allora è scomparso. La Quinta Mela venne invece trovata il 20 luglio 1969 sulla Luna, e da allora è nelle mani dei Templari (anche in questo caso, la posizione è sconosciuta).

La Sesta Mela è anche nota come Mela di Ezio. Fu Rodrigo Borgia, nel 1468, a trovare questo Frutto a Cipro. Recuperata alcuni anni dopo da Ezio Auditore, la Sesta Mela venne poi sfruttata da Girolamo Savonarola per controllare Firenze fino al 1498, quando di nuovo l’Assassino ne rientrò in possesso. Dopo averla utilizzata per aprire la Cripta a Roma, Ezio affidò la Mela a suo zio Mario, il quale venne però ucciso da Cesare Borgia a Monteriggioni. Nel 1503 Ezio ottiene ancora una volta la Sesta Mela, nascondendola successivamente nel Tempio di Giunone dove sarà poi ritrovata nel 2012 da Desmond Miles.

Altre Mele apparse nella storia: una è appartenuta al faraone Akhenaton; una venne distrutta da Kassandra; una Mela è apparsa anche nel film Assassin’s Creed con Michael Fassbender, anche se la sua canonicità è oggetto di dibattito.

Bastoni dell’Eden

Come nel caso delle Mele, anche i Bastoni dell’Eden furono creati per controllare la mente degli umani, e nella storia sono apparsi numerosi manufatti di questo tipo. Sappiamo ad esempio che Mosè utilizzò un Bastone dell’Eden durante la fuga degli Ebrei dall’Egitto, e successivamente arrivò al faraone Shabataka.

Un altro bastone finì nelle mani di Alessandro Magno, imperatore di Macedonia. Il sovrano lo utilizzò durante la sua campagna in Asia, venendo poi sepolto insieme a esso nel 323 a.C. La tomba sarà poi aperta circa tre secoli dopo da Aya e Bayek. L’Ordine degli Antichi rubò però il bastone consegnandolo a Giulio Cesare, il quale sarà poi assassinato dagli Occulti (gli antenati degli Assassini, tra le cui fila si trovavano Aya, Bruto e Cassio).

Giovanni Battista e Simon Pietro, il fondatore della Chiesa Cattolica, furono i possessori di un’altro Bastone dell’Eden, che da quel momento diventò uno dei simboli del potere del Papa. Da quel momento il manufatto passò di pontefice in pontefice, fino a quando Rodrigo Borgia, Gran Maestro dei Templari e Papa, non lo utilizzò insieme a una Mela amplificandone enormemente il potere. Ezio Auditore decise quindi di uccidere Borgia, accedendo poi alla Cripta Vaticana con il Bastone che da quel momento è andato perduto.

Un altro Bastone noto è quello degli zar di Russia, che ne fecero uso sin dalla prima metà del 1800. Nel XX secolo Alessandro III lo utilizzò per scontrarsi con l’Assassino Nikolai Orelov, e alla sua morte lo lasciò in eredità al figlio Nicola II. In realtà, Nicola II ebbe un falso, in quanto il vero Bastone venne rubato da Grigori Rasputin e portato a Tunguska per compiere alcuni esperimenti. Dopo aver coinvolto anche Tesla, però, gli esperimenti portarono alla celebre esplosione di Tunguska del 1908, e il Bastone andò distrutto. Venne recuperato solo un piccolo framemmento, entrato in possesso di Nadya Orelov.

Altro manufatto famoso è il Bastone di Hermes Trismegisto, ancora oggi simbolo medico riconosciuto in tutto il mondo.

Spade dell’Eden

Le Spade dell’Eden sono potenti manufatti legati ad alcuni grandi condottieri e guerrieri del passato, i quali erano in grado di vincere praticamente ogni battaglia grazie al loro potere. Una di esse era appartenuta al leggendario Perseo che la utilizzò per uccidere Medusa, e la stessa passò poi per Deimos e Kassandra.

Nel V secolo l’unno Attila trovò un’altra Spada dell’Eden, diventando uno dei flagelli dell’Eurasia nel Medioevo. In Inghilterra, più precisamente a Camelot nel VI secolo, un’altra Spada venne trovata da Artù Pendragon, che la rinominò Excalibur e la utilizzò per diventare Re. Nello stesso periodo, il dio Odino incastonò un’altra Spada dell’Eden nell’albero Barnstokkr, che venne recuperata da Sigmund.

Altre Spade note sono quella di Gengis Khan (recuperata nel 1227 da Altair), quella appartenuta al maestro Templare Jacques de Molay e Thomas de Carneillon poi trovata durante la Rivoluzione Francese, quella di Giovanna d’Arco (Guerra dei Cent’anni) e di Oda Nobunaga (daymio giapponese del XVI secolo che utilizzò per porre fine al periodo Sengoku, portata poi fuori dal Giappone dall’Assassina Liu Yan).

Lance dell’Eden

Le Lance dell’Eden vennero create per la prima volta da Efesto e Consus, dopo la caduta degli Isu, e proprio come le Spade sono diventate nel tempo sinonimo di potere nelle guerre e le conquiste degli umani. Sono oggi note due importanti lance: la prima è Gungnir, appartenuta a Odino e recuperata millenni dopo da Eivor nella Camera di Yggdrasil; la seconda è la Lancia di Leonida, appartenuta a Kassandra. La lancia è oggi nelle mani di Basim Ibn Ishaq, reincarnazione umana dell’Isu Loki.

Sindoni dell’Eden

Le Sindoni sono Frutti creati originatiamente dall’Isu Consus e fatte di nanotecnologie in grado di guarire le persone. Sin dall’antichità, l’umanità è entrata in contatto varie volte con le Sindoni, alcune delle quali molto famose. Oltre alla Sindone appartenuta a Gesù di Nazareth, anche Edward Kenway ne trovò una per portarla a Londra, dove secoli più tardi sarà utilizzata dal Templare Crawford Starrick per combattere i gemelli Frye e gli altri Assassini.

Anelli dell’Eden

Gli Anelli dell’Eden sono stati inventati da Idun, e fungono da scudo protettivo per il proprio utilizzatore. Gli Anelli proiettano infatti un campo elettromagnetico che devia i proiettili e le scariche delle armi energetiche, anche se non garantiscono l’immunità totale.

Inizialmente il progetto degli Anelli era quello di fornire uno scudo all’intero pianeta dal cataclisma degli Isu, ma gli scienziati non riuscirono a compiere questo prodigio. Da lì, gli Anelli si perdono nella storia: il corsaro William Kidd ne ebbe uno, e a Chichen Itza anche i Templari guidati da Madeleine de L’Isle ne trovarono altri.

L’Anello dell’Eden più famoso è sicuramente Hnituðr, forgiato da Volund. Si tratta forse del più potente degli anelli protettivi Isu, che aveva il potere di deviare la maggior parte delle armi ferromagnetiche usate contro il portatore. Dopo la morte di Geirmund, l’Anello è andato perduto.

Teschi di Cristallo

Questi curiosi manufatti venivano utilizzati dalla Prima Civilizzazione come dispositivi di comunicazione e osservazione. Esistono tre tipologie note di Teschi, con varie funzioni: un primo tipo funziona come i moderni telefoni, consentendo di comunicare a grande distanza; il secondo tipo funge da registratore audio e video, con la possibilità inoltre di inviare materiale ad altri Teschi; il terzo tipo ha invece la funzione di spionaggio e monitoraggio, capace di mostrare la prospettiva di qualsiasi persona a patto di avere una piccola fiala del suo sangue.

I Teschi di Cristallo vennero considerati divinità dalle civiltà precolombiane, ma sono apparsi anche in altri momenti della storia. Giovanni Borgia portò ad esempio un Teschio trovato in Messico durante la spedizione di Cortés, scoprendo anni dopo che permetteva di comunicare con altri Teschi – riuscì a parlare a distanza con Jiajing, Imperatore della Cina in possesso di un manufatto simile.

Il Teschio più noto è però quello dell’Osservatorio, una stazione della Prima Civilizzazione in Giamaica. Questo tempio venne trovato da Bartholomew Roberts ed Edward Kenway; quest’ultimo, dopo aver ucciso il traditore Roberts anni dopo, portò il Teschio a Rhona Dinsmore e Ah Tabai, i quali decisero insieme all’apprendista Adéwalé di riportare il Frutto nell’Osservatorio e proteggerlo per il futuro.

Non è noto come o quando sia avvenuto, ma la Abstergo Industries è entrata in possesso di vari Teschi nel XXI secolo, uno dei quali esclusivo di Warren Vidic.

Fiale di sangue

Le Fiale di Sangue, apparse solo in Assassin’s Creed IV: Black Flag, sono piccoli cubi di cristallo creati dagli Isu per raccogliere e trasportare campioni di sangue, senza che questo si deteriori. Vengono utilizzate insieme ad alcuni Teschi di Cristallo come quello dell’Osservatorio, ma non solo: la Abstergo cercò di sfruttare questi particolari Frutti, uno dei quali consentì all’organizzazione di analizzare il sangue di un Isu.

Ankh

L’Ankh è un Frutto dell’Eden potentissimo, capace di far risorgere temporaneamente qualsiasi essere vivente. L’Ankh venne utilizzato da Osiride per giudicare i faraoni d’Egitto. Anni dopo, finì nelle mani di Lugos, membro del ramo romani degli Assassini, subendo poi una storia particolarmente travalgiata. Nel XVI secolo tornò in Egitto grazie agli Assassini Numa Al’Khamsin e Ali Al-Ghraib, ma i Templari lo recuperarono poco dopo portandolo nella Germania afflitta all’epoca dalla peste. I Templari speravano probabilmente di riuscire a guarire le persone con l’Ankh, o semplicemente di farlo credere ai civili.

Frammento dell’Eden

Poco si sa di questo manufatto, se non che ha poteri simili a quelli delle Mele ed è inoltre capace di migliorare le caratteristiche di un oggetto. I Templari lo trovarono nel XVIII secolo in Africa, trasportandolo ai Caraibi per affidarlo a Laurens Prins dando inevitabilmente il via a una nuova caccia da parte degli Assassini. Il Frammento venne infine recuperato dal pirata Alonzo Batilla, i cui ricordi vennero analizzati, senza successo, dalla Abstergo Entertainment nel 2014.

Sfere di Cristallo

Simili nella forma alle Mele, le Sfere di Cristallo avevano invece poteri molto differenti. Questi Frutti servivano infatti per entrare nel Nexus, uno spazio dove umani e membri della Prima Civilizzazione potevano comunicare superando le barriere del tempo.

La prima testimonianza di una Sfera risale a Edward Kelley, che la sfruttò per ottenere importanti progressi nel campo della tecnologia prima che il fratello la rubasse, temendo per lui. Nel IX secolo un’altra Sfera era in possesso di Gorm Kjotvesson, membro dell’Ordine degli Antichi, che la portò in America per cercare il Grande Tempio. L’Assassina vichinga Eivor, insieme ad Hytham, rintracciò Gorn e rubò il manufatto, consegnandolo alla tribù locale Kanien’keha:ka.

La Sfera restò sotto la protezione della trbù fino al XVIII secolo, quando Connor Kenway la utilizzò per accedere al Nexus e contattare Giunone. Connor la utilizzò anche alcuni anni dopo, con Giunone che gli ordinò di nascondere la Chiave del Grande Tempio in un luogo particolare permettendo così a Desmond Miles nel 2012 di trovarla. Dopo ciò, questa Sfera di disintegrò.

Disco della Profezia

Costituito da due metà e utilizzabile solo grazie a uno speciale amuleto, il Disco della Profezia era costruito con lo scopo di registrare messaggio audio-visivi, ed era custodito sotto le rovine della civiltà Maya di Chichen Itza. A trovarlo fu l’Assassina Aveline de Grandpré nel XVIII durante la ribellione della Louisiana. Il Disco della Profezia, che rivelò come Eva fosse diventata capo degli umani all’epoca della prima guerra contro gli Isu, venne sfruttato da Aveline per tradire e uccidere la matrigna Madeleine de L’Isla, maestra Templare della regione.

Scettro di Aset

Lo Scettro di Aset era stato creato con lo scopo di garantire una vita oltre la morte. Originariamente apparteneva a Osiride, un Isu che gli umani in Egitto adoravano come un dio e che utilizzava lo Scettro per giudicare l’operato dei faraoni. La reliquia passò più volte di mano tra gli Assassini e i Templari, intrecciando la sua storia con quella dell’Ankh. Attualmente si ritiene che sia ancora disperso in un pozzo da qualche parte nell’Egitto, e probabilmente mai più ritrovato.

Koh-i-Noor

Il Koh-i-Noor appare come un diamante, ma è in realtà una potentissima fonte di energia. Appartenuto a sovrani indiani e persiani nel corso della storia, nel 1839 finì nelle mani dell’Assassino Arbaaz Mir, e attraverso il suo servitore Raza venne consegnato alla principessa Pyara Kaur.

Successivamente, il Koh-i-Noor divenne bottino di numerose guerre, prima di diventare il gioiello più prezioso incastonato nella corona dei sovrani d’Inghilterra. Un frammento del particolare Frutto appartiene però a un discendente di Raza, Jot Soora, il quale lo ha tramutato in un gioiello incastonato in un anello nuziale.

Sigilli della Memoria

I Sigilli della Memoria sono manufatti Isu creati per registrare le memorie di un qualsiasi individuo, permettendo successivamente di riviverle. Si tratta di oggettiche fecero la fortuna dell’Abstergo, la quale ne sfruttò le capacità per creare la tecnologia dell’Animus.

I Sigilli della Memoria conosciuti sono tanti. Giove, Minerva e Giunone li utilizzarono per mantenere memoria del loro operato nel tentativo di salvare il pianeta; Altair li utilizzò per ricordare gli eventi più significativi della sua vita e proteggere la Mela dell’Eden; altri Sigilli sono stati rinvenuti nella Biblioteca di Alessandria.

Scatola dei Precursori

Le Scatole dei Precursori sono uno dei Frutti più particolari, capaci non solo di immagazzinare conoscenze ma anche di interagire con altri Frutti. Una delle Scatole venne ad esempio utilizzata insieme al Manoscritto Voynich; un’altra, alimentata dal Koh-i-Noor, era stata utilizzata dai Templari per tradurre gli scritti del Tempio Tosha Khana. Combinate con i Bastoni dell’Eden, le Scatole dei Precursori fungono anche da strumento per imprimere i ricordi di qualsuno in un altro individuo.

Una prima Scatola trovata venne consegnata da Ezio Auditore a Shao Jun, mentre un’altra era appartenuta all’Assassino Adéwalé e successivamente a Francois Mackandal. Shay Cormac uccise George Washington nel 1752 andando alla ricerca di questo manufatto, consegnandola successivamente a Benjamin Franklin il quale scoprì il suo legame con il Manoscritto Voynich. Una Scatola finì anche nelle mani dello zar Nicola II di Russia.

Fonte della Giovinezza

Situato in Florida, questo particolarissimo Frutto, come suggerisce il nome, era in grado di garantire l’eterna giovinezza. La Fonte della Giovinezza era una leggenda nota agli esploratori tra il XV e il XVI secolo: nel 1521 Juan Ponce de Leon, influenzato dai Templari, si recò in America per trovare il Frutto. Gli Assassini, però, che avevano sotto protezione la Fonte da tempo, uccisero l’esploratore spagnolo, e dunque ancora oggi la posizione del Frutto resta nota solo a coloro che lo proteggono.

Manoscritto Voynich

Il Manoscritto Voynich è uno dei Frutti più particolari. Si tratta infatti di un codice illustrato capace di tradurre il linguaggio Isu, ma non solo: il Manoscritto è in grado ad esempio di far funzionare la Scatola dei Precursori, come scoperto nel XVIII secolo da Benjamin Franklin.

Falce dell’Eden

Poco si sa di quest’arma, e non sappiamo neanche se esistano altre Falci. L’unica nota apparteneva a Saturno, padre di Giunone, ma non si hanno testimonianze di un suo ritorno dopo la guerra tra umani e Isu.

Tui Bei Tu

Inizialmente considerato un libro prodigioso capace di concedere profezie sul futuro della Cina, il Tui Bei Tu è uno dei tanti Frutti dell’Eden che si trovano nella regione asiatica. Questo tomo fu anche il motivo di guerre e ribellioni, poiché il suo potere era molto importante per essere tralasciato.

Sigillo Imperiale di Giada

Come il Tui Bei Tu, anche il Sigillo Imperiale di Giada è un Frutto che si trovava in Cina. Il possessore del Sigillo era considerato il legittimo imperatore della Cina.

Piramide

La Piramide era un dispositivo capace di calcolare possibili futuri, e mostrare così i risvolti più probabili, oppure meno probabili, di un determinato evento. Appartenuta nel V secolo ai seguaci di Pitagora, la Piramide venne distrutta da Kassandra con la Lancia di Leonida, per evitare che potesse nuovamente essere utilizzata dai membri del Culto di Kosmos e dai futuri nemici degli Assassini.

Tridente e Rami dell’Eden

Il Tridente dell’Eden, Frutto capace di indurre paura, devozione e fede nelle menti degli umani, venne utilizzato da Alessandro Magno insieme a un Bastone per costruire il suo grande impero. Il Tridente è stato distrutto alla morte del condottiero macedone, dividendolo in tre parti chiamati Rami dell’Eden e utilizzabili come pugnali.

Manufatti di Atlantide

Quando Giunone e Aita iniziarono il Progetto Olimpo, nel tentativo di creare incredibili ibridi tra umani e animali, vennero creati anche i Manufatti di Atlantide, alcuni particolari oggetti con abilità differenti. Ne esistono quattro: il Premio del Ciclope, che trasmutava i suoi utilizzatori in un grande ciclope; allo stesso modo, anche i Premi di Medusa, del Minotauro e della Sfinge compivano gli stessi prodigi.

Manufatti norreni

Esistono diversi Frutti dell’Eden appartenenti alla mitologia norrena, esplorati ovviamente in Assassin’s Creed: Valhalla. Il più famoso è certamente Mjolnir, arma dell’Isu Thor che, secondo la leggenda, era in grado di convogliare e sfruttare l’energia elettrica. L’Occhio di Odino, invece, era una bussola speciale realizzata dalla Prima Civilizzazione per condurre l’utilizzatore alla Cripta di Odino. Il Medaglione di Freya consentiva poi di evocare illusioni e creare simulazioni mentali, oltre ovviamente al legame innato con le strutture degli Isu. Ricordiamo anche l’Hugr-Rip, braccialetto di Odino donatogli dai Nani di Svartalfaheimr e capace di assorbire potenza ed energia per aumentare la forza del suo possessore.

In Irlanda si trovava poi Lia Fail, detta anche Pietra del Destino, oggi distrutta. Si trattava di un luogo sacro per le civiltà del nord, e secondo le leggende il suo potere poteva essere attivata solo dall’unico vero Re d’Irlanda. Un altro Frutto, il Codice dell’Eden, si interseca poi con la mitologia del Nord Europa: questo artefatto Isu venne utilizzato da una setta cristiana per convertire la popolazione scozzese, e venne conservato nel Tempio di Loch Ness. Il Codice è andato distrutto.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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