La storia di Crucible si chiude nel peggiore dei modi possibili, almeno per Amazon che ha anche deciso di rimborsare gli utenti che avevano deciso di puntare sul fallimentare progetto.
Lo sparatutto free-to-play di Amazon, Crucible, è stato un flop. Un enorme flop. La stampa mondiale al momento dell’uscita del gioco, non fu certamente accondiscendente verso l’hero shooter del colosso delle spedizioni che si sta affacciando sempre più al mondo dello sviluppo dei videogiochi, e anche l’utenza non era da meno. Meno di un mese dopo il lancio di Crucible, il gioco è stato nuovamente retrocesso a una fase di Closed Beta fino a data da definirsi, per permettere agli sviluppatori di ricostruire in sostanza da capo alcune dinamiche e meccaniche del titolo.
Cosa che, alla fine, non avverrà: dopo aver lavorato a lungo per la ricostruzione di Crucible, Amazon ha deciso di chiudere definitivamente il progetto e dedicare interamente la forza lavorativa su New World, nuovo MMO in arrivo nel 2021.
In un post sul sito web ufficiale di Crucible, lo studio ha annunciato che una volta che avrà pubblicato l’ultima feature segnalata sulla roadmap, i game personalizzati, lo sviluppo su Crucible sarà concluso. Successivamente,, a novembre, i server verranno chiusi e non sarà più possibile accedere al gioco.
Apprezziamo molto il modo in cui i nostri fan si sono mobilitati attorno ai nostri sforzi e ci è piaciuto vedere le tue risposte ai cambiamenti che abbiamo apportato negli ultimi mesi, ma alla fine non abbiamo visto un futuro sano e sostenibile davanti a Crucible
Lo stop finale di Crucible avverrà il 9 novembre, quando Amazon chiuderà i server del gioco.
L’azienda di Jeff Bezos ha deciso inoltre di venire incontro ai (pochi) giocatori che avevano deciso di puntare su Crucible, concedendo a ognuno di loro il rimborso completo di tutti gli acquisti in-game effettuati.
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