Con l’approdo di Final Fantasy 7 Remake Intergrade su Nintendo Switch 2 e Xbox Series X|S, Square Enix ha annunciato una novità destinata a far discutere: una modalità speciale pensata per abbattere drasticamente la difficoltà del gioco. Una sorta di “god mode” che rende i combattimenti nettamente più accessibili.
La mossa arriva in un momento particolare, a poche settimane dalle polemiche legate alla complessità di Hollow Knight: Silksong. Una coincidenza che molti leggono come una presa di posizione sul tema del bilanciamento della difficoltà nei videogiochi, anche se la soluzione proposta da Square Enix appare piuttosto radicale.
La nuova opzione, definita “progressione semplificata”, potenzia enormemente i personaggi: HP infiniti, energia magica sempre al massimo, barre Limit e ATP costantemente cariche e danni fissi pari a 9.999. Un pacchetto che, di fatto, trasforma gran parte degli scontri in una passeggiata.
Il publisher ha precisato che alcune di queste caratteristiche potrebbero non essere sempre attive, senza però specificare in quali circostanze. In ogni caso, la modalità può essere attivata o disattivata liberamente durante l’avventura.
Secondo il director Naoki Hamaguchi, la scelta risponde a una precisa filosofia: permettere a ogni tipo di giocatore di vivere l’esperienza, anche chi dispone di poco tempo. “Credo che oggi le persone cerchino nei videogiochi la stessa flessibilità che trovano nelle piattaforme di streaming”, ha spiegato. “Opzioni che consentano di adattare l’esperienza alle proprie esigenze, al tempo disponibile e al livello di interesse”.
Un approccio inclusivo, quindi, ma che inevitabilmente divide: per alcuni una manna dal cielo, per altri una scorciatoia che rischia di snaturare l’essenza della sfida.
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