È bastato meno di un giorno per ricordare al mondo che Grand Theft Auto 6 non è solo un videogioco, ma un evento culturale. A poco più di venti ore dal rilascio, il secondo trailer del titolo Rockstar ha già superato i 63 milioni di visualizzazioni su YouTube, diventando virale in tempo record e monopolizzando l’attenzione della rete.
Lanciato senza alcun preavviso, il video è piombato online come un fulmine a ciel sereno, cogliendo fan e stampa completamente di sorpresa. Nessun teaser, nessuna anticipazione ufficiale: solo un click e il ritorno istantaneo della febbre GTA. Il risultato? Una corsa collettiva alla visione, ai commenti, alle teorie.
L’ondata mediatica non si limita al canale ufficiale di Rockstar Games. Tra account regionali, canali social di PlayStation, Xbox e centinaia di pagine fan, il trailer si è moltiplicato e ha invaso ogni angolo del web. Difficile quantificare l’impatto totale, ma è chiaro che i numeri ufficiali siano solo la punta dell’iceberg.
Per capire la portata dell’impresa, basta guardare al passato: il primo trailer di GTA 6, pubblicato nel 2023, ha raggiunto quota 254 milioni in un anno. Eppure, questa nuova clip sembra intenzionata a bruciare ogni tappa, sostenuta da un’attesa lunga e carica di tensione. D’altronde, erano passati quasi 18 mesi dall’ultimo segnale concreto sul gioco.
Tuttavia, non tutto è rose e fiori. Dopo anni di silenzio, Rockstar ha rotto il digiuno con un trailer d’impatto, ma potrebbe non dire più nulla per molto tempo. Il lancio del gioco è stato infatti posticipato ufficialmente al 26 maggio 2026, lasciando probabilmente i fan a fare i conti con una nuova lunghissima attesa.
In compenso, il trailer ha seminato abbastanza dettagli per alimentare teorie per mesi. I fan hanno già messo sotto la lente ogni frame, come l’analisi dei protagonisti. Nulla è stato lasciato al caso e tutto è materiale da decifrare.
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