Shams Jorjani, CEO di Arrowhead Game Studios, ha condiviso una delle lezioni più importanti apprese durante lo sviluppo di Helldivers 2: partire con un team ridotto nella fase di pre-produzione.
Nonostante lo studio non abbia ancora annunciato ufficialmente nuovi progetti, l’interesse dei fan per il futuro è alto. In una sessione di domande e risposte sul server Discord ufficiale del gioco, un utente ha chiesto se Arrowhead disponga di capitali sufficienti per finanziare autonomamente il prossimo titolo e quali insegnamenti siano arrivati dal successo dell’ultimo sparatutto.
Jorjani non si è soffermato sugli aspetti finanziari, ma ha confermato che le lezioni sono state “molte”. La più importante? “Iniziare la pre-produzione con un team piccolo. Helldivers 2 è partito con un team grande, ed è stato… pessimo,” ha ammesso.
Il dirigente non ha chiarito cosa intenda esattamente per “piccolo team”. In un intervento alla GDC di quest’anno, l’artista senior dei materiali Romain Lemaire aveva rivelato che il progetto era partito con 20 persone, salite a 105 al momento del lancio e a circa 130 lo scorso marzo.
Sul fronte futuro, Jorjani mantiene un approccio prudente: Helldivers 3 “è auspicabilmente lontano anni”, ha dichiarato, spiegando che lo studio si sta concentrando sul presente. L’obiettivo è continuare a far crescere Helldivers 2 il più a lungo possibile, finché la community rimarrà attiva.
Resta aperta la possibilità che Arrowhead si dedichi a un titolo completamente diverso prima di un eventuale seguito, ma per ora il team sembra soddisfatto di espandere e perfezionare il suo ultimo successo, visto che a breve sbarcherà anche su Xbox.
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