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Lies of P: 10 cose da sapere prima di acquistare

Lies of P, il “souls like” di Neowiz e Round8, sarà disponibile a partire dal 19 settembre su PC, PS4, PS5 e Xbox Series X|S e senza costi aggiuntivi per gli abbonati a Game Pass. Il viaggio sta per cominciare dunque, un cammino irto di pericoli e mostruosità per le devastate vie della città di Krat, un luogo inventato (per fortuna) e infestato da mostri e robot impazziti.

Il burattino meccanico Pinocchio dovrà combattere, mentire e farsi strada in questo inferno per trovare prima Geppetto, poi anche se stesso e la sua umanità.

Si tratta di un gioco di cui tanto si è parlato e tanto si parlerà (anche noi faremo la nostra parte, con guide e approfondimenti).

Non sarebbe strano apprendere che c’è ancora qualcuno là fuori indeciso sul da farsi: comprarlo o non comprarlo? Sarà il titolo adatto ai miei gusti oppure no?

Cerchiamo di rispondere, almeno in parte, a queste amletiche domande attraverso le 10 cose da sapere assolutamente di Lies of P prima di acquistarlo.

1. L’ambientazione

Lies of P prende a piene mani dall’immaginario descritto da Carlo Collodi ne “Le avventure di Pinocchio”, una fiaba per bambini (ma non troppo). Si tratta infatti di un racconto ricco di scene già di per sé molto impattanti, che ben si prestano a una rivisitazione in chiave “dark”. In Lies of P infatti esploreremo la decadente città di Krat, caduta in mano a delle macchine sfuggite al controllo della popolazione umana. L’industria dei robot, un tempo fiorente, è fallita in seguito alla “malattia” che ha portato le macchine a ribellarsi, trasformandosi in creature assassine e prive di senno. I robot non saranno gli unici nemici a ostacolarci, incontreremo anche umani e altre bestie ostili. Artisticamente Lies of P si ispira al periodo della Belle Epoque dipingendone la dualità, tra fasti e brutture.

2. Lies of P NON è un open world

Lies of P è un gioco action single player. Non vi è la possibilità di esplorare liberamente in differenti direzioni, dovremo invece procedere verso aree prestabilite aprendoci la via boss dopo boss (alla Bloodborne in sostanza). Le mappe tuttavia sembrano piuttosto intricate, non tanto da perdercisi ma abbastanza per svilupparsi su diversi livelli di altezza e differenti aree. Si potrà viaggiare liberamente dall’hub centrale (l’hotel) e gli altri Stargazer (i “falò” di Lies of P), ritornando sui propri passi a piacimento. Gli sviluppatori hanno inoltre fatto notare che il tempo cambierà con l’avanzare del nostro personaggio, quando visiteremo posti in cui siamo già stati dunque potremmo trovare una diversa condizione atmosferica e un’atmosfera differente rispetto alla prima volta in cui ci siamo stati. Interessante.

3. Lies of P, perchè è un “souls like”?

In questo action ritroviamo molti degli elementi comuni ai “souls like” (pensiamo anche a prodotti come Steelrising, che per diversi aspetti può essere accomunato a Lies of P). Abbiamo i falò-Stargazer, la meccanica della morte che comporta la perdita dell’Ergo (le “anime”), che può tuttavia essere recuperato tornando sul luogo del game over. Come vedremo tra poco, c’è vasta possibilità di scelta tra armi, nonché uno skilltree per la crescita del personaggio. Tra le diverse meccaniche legate ai “souls-like”, dobbiamo ricordare le Celle a Impulso (le “fiale” che possediamo in numero limitato per curarci) e la possibilità di evocare degli Spettri comandati dall’IA che ci aiutino e supportino durante alcune boss fight.

Pinocchio è un protagonista silenzioso che incontrerà diversi NPC ambigui. Fidarsi o non fidarsi?

Insomma, se bazzicate tra Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring e affini capirete bene che il filone è quello.

4. Le armi assemblabili

Il nostro burattino semiumano Pinocchio brandisce nella mano destra un’arma formata da impugnatura (che si ricollega alle statistiche di difesa) e una lama (attacco). Ci sono 12 armi in Lies of P, ma ognuna di queste possiede un’impugnatura e una lama da riassemblare a proprio piacimento per creare nuovi effetti estetici e, ovviamente, nuovi stili di combattimento. Ci sarà un bel po’ da sperimentare. Le armi in Lies of P hanno una durabilità, bisogna quindi ricordarsi di utilizzare l’apposita smerigliatrice a disposizione del personaggio per fare in modo di non perdere la loro efficacia.

5. Il Braccio a Legione

Il Braccio a Legione è l’arto sinistro meccanico di Pinocchio. L’intero braccio può essere sostituito e ogni sua versione è caratterizzata da abilità differenti, tra scosse elettriche, bombe, lanciafiamme, rampino e chi più ne ha più ne metta. Anche in questo caso il nostro stile di combattimento potrà variare parecchio a seconda del Braccio che decidiamo di equipaggiare.

6. La demo e il discorso sulla difficoltà

Abbiamo parlato approfonditamente della demo di Lies of P in questo articolo: si tratta di una versione di prova profondissima e molto estesa, che consente di farsi un’idea su quello che sarà il prodotto finale. Di recente però gli sviluppatori hanno deciso di rendere il gioco definitivo più semplice rispetto alle sfide che offriva questa demo, in quanto molti giocatori hanno trovato piuttosto ostico il boss finale contenuto nella versione di prova. Il Project Director Jiwon Choi ha infatti specificato che l’intenzione non era quella di creare un gioco difficile, ma godibile per il maggior numero di giocatori.

7. Lo skilltree di Pinocchio e la personalizzazione dell’outfit

Avanzando per le varie aree della decadente città di Krat, Pinocchio otterrà nuovi outfit stilosi ed eccentrici con i quali potersi divertire per quanto riguarda la personalizzazione del nostro burattino. Oltre a questo simpatico aspetto puramente estetico del gameplay, avremo a nostra disposizione anche un albero delle abilità (l’Organo-P) che può essere ampliato tramite appositi oggetti così da ottenere schivate migliorate, cure extra ed altri bonus.

8. Scegliete chi diventare

In Lies of P incontreremo differenti personaggi e NPC (pensiamo a Geppetto stesso o a Sophia, la nostra “guida”), dovremo però arrivare a scoprire le loro storie e i loro background per comprenderli a pieno e capire di chi fidarci. Talvolta dovremo decidere se mentire (una “bugia bianca” potrebbe risparmiare un dolore a qualche personaggio) o se dire la verità, queste scelte influenzeranno lo sviluppo del nostro Pinocchio portandoci a uno dei differenti finali di gioco. “Choose wisely”, come si suol dire.

9. Spettri, parry e stun

Come già vi accennavamo, il combattimento di Lies of P sembra essere piuttosto tecnico e vario, non solo per la possibilità di assemblare a proprio piacimento le armi o per le differenti tipologie di Braccio a Legione, ma anche per le mosse che possiamo padroneggiare. Le parate sono fondamentali (soprattutto le parate perfette) per avere la meglio sul nemico, la schivata invece ci era sembrata un po’ legnosa e poco efficace nella demo ed è stata resa più ampia nella versione finale. Esiste inoltre la possibilità di stordire il nemico tempestandolo di colpi fino a far illuminare la sua barra dei PV di bianco: eseguendo un colpo caricato in quel breve lasso di tempo, si sblocca un colpo finale devastante, essenziale per avere successo durante le battaglie con i boss. Alcuni Spettri inoltre sono disponibili davanti alle arene per essere evocati utilizzando specifici oggetti. Sono lì per darci man forte nel momento del bisogno, attirando il nemico durante le battaglie più ostiche.

10. Le versioni acquistabili e il peso

Lies of P sarà disponibile in versione digitale e fisica (per tutte le piattaforme tranne che per PC), standard o deluxe: quest’ultima contiene una scatola speciale, lo steelbook e l’artbook, oltre a vari contenuti bonuns digitali come la colonna sonora e un outfit extra. Il gioco al lancio peserà 34,707 GB su PS5 e 29,107 su PS4.

Offerta
Lies of P
  • Un action soulslike ispirato alla celeberrima fiaba di Pinocchio
  • Ambientato in un oscuro mondo Belle Époque

Leggi anche:

Lies of P – recensione

Lies of P – Guida completa ai Trofei e al Platino

Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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