Home Videogiochi Recensioni Mario Kart World | Recensione

Mario Kart World | Recensione

Ci sono serie che non mancano mai l’appuntamento generazionale. Non sono tante, a dire il vero, specie se guardiamo al mondo al di fuori di Nintendo. Molte compagnie (e community) non vedono di buon occhio il reiterarsi continuo di storiche IP, salvo poi ricordarsi vent’anni dopo che forse sarebbe stato meglio non lamentarsi troppo. Nintendo, appunto, è diversa. Sì, i soliti Super Mario e Zelda, quelli che trainano l’azienda nipponica da quando si è buttata nei videogiochi, ma sono anche i soliti che riescono a sbalordire ogni volta che escono sul mercato.

La scelta di avviare Switch 2 con Mario Kart World, del resto, non è casuale. Nintendo, questa volta, sta cercando non solo innovazione, cosa che la contraddistingue ormai dai tempi di Wii quando si parla di nuove generazioni, ma anche stabilità. La nuova console, da poco sul mercato, è in perfetta continuità con il suo predecessore, ricordando un po’ il passaggio dal DS al 3DS. Perché Switch 1, a ben pensarci, era ed è ancora oggi un concept che funziona troppo bene per essere abbandonato. E Mario Kart, come biglietto da visita, è fondamentale.

Ce lo aspettavamo un po’ tutti, suvvia. Mario Kart 8 venne lanciato su Wii U nell’ormai lontano 2014, per poi trovare la sua vera fortuna con l’edizione Deluxe su Switch 1: dal 2017 a oggi, quasi 70 milioni di copie vendute. Praticamente, un possessore su due di Switch 1 possiede Mario Kart 8 Deluxe. E oggi, molti anni dopo, è tempo di innovare e rinnovare l’appuntamento. Mario Kart World può essere da subito una killer app della nuova console, per popolarità e impatto. Ma qui, oggi, dobbiamo valutarne gli aspetti decisivi al fine di rispondere a una domanda molto precisa: questa lunga attesa è valsa la pena?

Il mondo è la mia gara

Ma sarà il solito Mario Kart, no?? E invece no. Il senso di novità lasciato dal primo impatto di Mario Kart World è tangibile. Non parliamo semplicemente di prestazioni, o degli effetti atmosferici. Sì, sono novità rispetto al predecessore, fermo ormai a un decennio fa in fatto di tecnologia. Quello che in World cambia è proprio l’approccio alla guida.

Guidare sugli immensi tracciati e nel vasto mondo aperto di Mario Kart World è qualcosa di nuovo, anche per i fan della serie – sembra assurdo da dire, ma è così. Le strade sono diverse, molto più larghe, con più corsie e soprattutto più auto. Un mondo senza troppe regole, non si guarda troppo a rispettare la precedenza e i semafori. C’è un grande caos, ma sempre positivo, in Mario Kart World. Non è una reimmaginazione della sua filosofia, non c’è una ricerca di rivoluzione totale, ma certamente sarebbe ingiusto ridurre il gioco a un semplice sequel. Come da filosofia Nintendo, anche stavolta la strada è quella della tradizione unita all’innovazione.

Giocare a Mario Kart World è come ritrovare un vecchio amico che non è mai del tutto cambiato, anche se gli anni trascorsi hanno lasciato in parte il segno. Il feeling, già straordinario in passato, è rimasto lo stesso. I comandi pure. Le modalità Gran Premio e Battaglia idem. Tutte le dinamiche di Mario Kart 8 sono immutate, e sarebbe stato assurdo farlo pensando a quanti giocatori si sono avvicinati alla serie con quel titolo e lo hanno amato alla follia. 

Ma questo amico di nome Mario Kart, che oggi si fa chiamare World, nasconde alcune sorprese. La prima, grande novità è il fatto che ora i partecipanti a ogni singola gara sono 24, il doppio rispetto a MK8. Doppia griglia, doppio caos. Mario Kart World non è mai crudele, la serie non nasce per quello e anche questo titolo non fa la differenza, ma certo l’ingresso di altri 12 piloti in gara, che inizialmente poteva spaventare i puristi, porta non solo a un cambiamento nella gestione dei circuiti, più larghi e liberi, ma anche a un ritmo forsennato di armi, scontri, derapate e turbo continui. Le gare possono trasformarsi in un vero caos, ma un bel caos. Bellissimo. Soprattutto se giocate alla modalità Sopravvivenza

Questa non è certamente una novità assoluta nel mondo dei videogiochi. In Sopravvivenza, i 24 giocatori si sfidano a una vera e propria corsa per la vita, con checkpoint che segnano traguardi da raggiungere per non essere eliminati: nella prima tranche, solo i primi 20 possono restare in gara; nella seconda solo i primi 16, e così via fino a eleggere un unico, grande campione di questa corsa al cardiopalma che attraversa il grande e variegato mondo di MKW. Forse la miglior sorpresa di questo nuovo capitolo, perché ben amalgamata con le novità. Il fatto che ora le piste non siano più entità a sé ma parte di un’unica grande mappa è stimolante, e nel corso di una partita a Sopravvivenza potreste ritrovarvi ad attraversare aridi deserti e pochi minuti dopo, nella stessa gara, vaste praterie che conducono a freddi ghiacciai. 

Ovviamente, la fregatura è sempre dietro l’angolo. Un guscio blu può apparire da un momento all’altro, o un’auto potrebbe tamponarvi compromettendo così il vostro sudatissimo posto in gara. Ma diamine se è divertente. La meno incisiva delle modalità, di fronte a questo cambio di paradigma dei tracciati, è probabilmente Battaglia. Le mappe risultano essere forse fin troppo grandi per godere pienamente di queste varianti della classica gara, con i piloti rivali che potrebbero trovarsi lontanissimi da voi per molto tempo. Un diversivo utile a variare il tutto, ma non il miglior diversivo a nostro avviso. 

La componente world di Mario Kart World, comunque, porta anche ad alcuni cambiamenti non da poco nella gestione delle gare. Ovviamente, non parliamo dei più accaniti hardcore gamer e pro player del circuito competitivo del Regno dei Funghi, che forse già adesso conosceranno a menadito ogni singolo pixel della mappa e dei circuiti di MKW. Prendiamo i Gran Premi, ad esempio: questi ora sono organizzati come grandi corse in varie aree del mondo di gioco, ed è strano essenzialmente fare solo due “giri” per raggiungere il circuito successivo e poi fare un ultimo giro o due del tracciato vero e proprio alla fine, cambiando il modo classico di approccio: non c’è più un momento per analizzare il circuito, ma più una necessità continua di adattarsi al momento. La voglia di scoprire cose nuove non si è comunque mai esaurita, soprattutto perché ci sono modi per affrontare i tracciati standard da tre giri sia in modalità Vs. che in modalità Online

Un open world interessante… ma non troppo

Quella che è stata presentata come la più grande novità di Mario Kart World, la mappa liberamente esplorabile che mette in connessione ambientazioni e circuiti, è anche l’aspetto più controverso

Quello di World è un paesaggio che lascia il sorriso, permettendo semplicemente di guidare e immergersi in tutti i dettagli e le sfide che ha da offrire. Ci sono dei tramonti mozzafiato, scorci bellissimi nei quali è fantastico fermarsi ad assaporare la valanga di amore riposto in queste ambientazioni, e opportunità fotografiche perfette. La gestione dell’open world, però, zoppica un po’. Forse non è così facile rendere un mondo aperto interessante se stai realizzando un videogioco di corse arcade, ma la verità è che ci aspettavamo qualcosa di più. Nella mappa di gioco sono incluse alcune sfide con ricompense, tra cui gli interruttori P-Switch e i medaglioni di Peach non sempre facili da raccogliere, ma non c’è molto da fare oltre a questo. 

Sì, i P-Switch sono quelli che più fanno divertire, aggiungendo sapore al mondo con una varietà di sfide come la raccolta di Monete Blu o tranquille corse con PNG in cui bisogna colpire i varchi temporali per impedire che il tempo scada. Alcune sfide sono anche impegnative, e questa è una buona cosa, ma a MKW manca probabilmente quel tocco aggiuntivo di vivacità all’open world che avrebbe sicuramente fatto bene in ottica di esplorazione e gestione delle nuove risorse.

Magari in futuro Nintendo lo sfrutterà per dare vita a nuove sfide e grandi eventi, chissà. Per ora, però, ha più l’aria di essere una componente sprecata che riuscita, o comunque non del tutto sfruttata per farne un pregio assoluto. Banalmente, mancano vere e proprie ricompense per far sì che un giocatore decida di darsi realmente all’esplorazione, a meno che non vada in cerca del puro completismo – o di sbloccare la modalità segreta

Potete comunque vederlo come un ottimo terreno di prova per testare le abilità, o per sbloccare i numerosi costumi dei piloti – considerando ogni variante, il roster include ben 127 personaggi in totale. Parlando di feature, viene introdotta una piccola funzionalità di rewind nel free roam, che consente di riavvolgere il nastro di alcuni secondi. Ci sono poi i Rail Grinds e i Wall Rides, che rispettivamente permettono di scivolare su corrimano e pareti ottenendo un boost di velocità. Siamo sicuri che daranno vita a sbalorditive scorciatoie, e già in questi giorni stiamo assistendo a video fuori di testa…

Gioia per gli occhi

Posso tranquillamente ammetterlo in prima persona: Mario è sempre stato la mia oasi felice, un gioco nel quale immergersi per ritrovare tranquillità e spensieratezza. Mario Kart World, come è giusto che sia, fa esattamente questo. Colori e luci danno sempre il via a una gioiosa festa visiva, portando la serie a un livello successivo grazie alla sapiente direzione artistica che ha amalgamato ogni singolo ambiente e musica tra loro per creare un unico, grande mondo. 

La distanza di visualizzazione e l’illuminazione rappresentano un enorme passo avanti. Inoltre, gira alla grande sia in modalità docked che portatile a 60 fps, con solo qualche piccolo scatto qua e là man mano che avanzavo nei tracciati. Anche lo schermo condiviso con due giocatori è fluido, mentre la resa inizia a zoppicare quando si aggiungono altri utenti – si passa a 30 frame al secondo, niente di negativo ma compromesso a quanto pare necessario.

Il passo avanti rispetto a MK8, a discapito delle puerili lamentele dei social, c’è tutto. Confrontando i due giochi, soprattutto sui circuiti simili come Moo Moo Meadows o Sky-High Sundae, il miglioramento grafico è assolutamente evidente . Tutto funziona fluidamente, anche grazie alle splendide animazioni che World eredita da Super Mario Bros. Wonder, il rilancio artistico del franchise del Regno dei Funghi, aggiungendo tutto quel pizzico di grandiosità che serviva.

Mario Kart World ha tutto per stupire ancora una volta, e ci solletica l’idea, che per ora è appunto solo un’idea, che il free roam sia solo una base sulla quale strutturare poi il divenire di un titolo che durerà anni e anni – speriamo. Le possibilità sono tante: nuove sfide, missioni, eventi stagionali a tema, costumi da ottenere, forse addirittura nuove zone della mappa per aggiungere nuovi circuiti. E magari, considerando che tra 5 anni costerà ancora 80/90€, gratuitamente.

8.5
Review Overview
Riassunto

Peccato per la modalità free roam, annunciata come la grande novità di Mario Kart World, che non riesce a essere più di un semplice e poco incisivo diversivo. Peccato, perché Mario Kart World resta un gioco sontuoso, gigantesco, divertentissimo e bellissimo da vedere e da giocare. La partenza di Switch 2 è al rallentatore, con pochissimi first party: solo questo, però, è già un biglietto da visita d'eccellenza.

Pro
Il classico gioco di cui non ci si stanca mai Formula rinnovata ma sempre affascinante Le nuove meccaniche sembrano banali... e invece no! Visivamente bellissimo Sopravvivenza è la modalità più riuscita
Contro
Il free roam? Sì, è un po' troppo debole Qualche extra non avrebbe guastato
  • Giudizio complessivo8.5
Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

Scrivi un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Dopo il disastro MindsEye, Sony apre ai rimborsi su PS Store

Feels da Cyberpunk 2077. MindsEye, lo sparatutto in terza persona realizzato dagli...

Microsoft rinuncia alla sua portatile Xbox: lo sviluppo interno sarebbe stato cancellato

Microsoft sembra aver abbandonato l’idea di lanciare una console portatile a marchio...

Silent Hill Remake è ufficialmente in sviluppo!

Konami ha ufficialmente confermato che il remake del Silent Hill originale è...

Konami svela Fox Hunt: la modalità multiplayer di Metal Gear Solid Delta Snake Eater

Ebbene si, avete letto correttamente. Durante la conferenza Konami Press Start, la...

Chi siamo - Contatti - Collabora - Privacy - Uagna.it © 2011-2025 P.I. 02405950425