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Oltre Death Stranding | 10 chicche sul gioco di Kojima che potreste non aver notato

Sam Porter Bridges è tornato. Il corriere più famoso al mondo, anche se parliamo di un mondo colpito dalla calamità nota come Death Stranding, si è ripresentato da pochi giorni su PlayStation 5 con una possente riedizione del suo titolo, che stiamo giocando e di cui vi parleremo in un’apposita recensione per discutere di tutte le novità.

Con l’arrivo di Death Stranding Director’s Cut di Kojima Productions, in esclusiva PS5, siamo tornati a percorrere le spoglie e silenziose lande degli Stati Uniti post-apocalittici immaginati da Hideo Kojima – e con grande piacere, dato che già nel 2019 il gioco ci aveva piacevolmente colpiti.

Quest’oggi parliamo però di qualcosa di un po’ diverso, ossia di quelle piccole chicche che il leggendario autore giapponese ha nascosto in bella vista oppure no all’interno di Death Stranding, e che potrebbero esservi sfuggiti.

Non indugiamo oltre dunque, ed ecco a voi le 10 chicche di Death Stranding che, forse, non avevate notato.

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Le reazioni di BB

Sam Porter Bridges quasi l’intero gioco in compagnia di BB, il piccolo bambino racchiuso nella capsula che porta con sé, creando una connessione profonda basata sulle azioni di Sam e sulla collaborazione dello stesso BB, fondamentale per poter percepire le CA.

Sam può anche prendere BB in braccio e calmarlo, cullarlo e osservarlo, così come nei vari avamposti dove può riposare.

C’è però di più. Se date un’occhiata a BB di tanto in tanto usando la fotocamera, potrete vedere le sue reazioni a determinati eventi nel mondo. Quando Sam utilizza le zipline, ad esempio, il BB applaudirà di felicità. Insomma, il team di sviluppo non ha lavorato solo su BB solo per le cutscene della storia, ma ha creato anche una gran quantità di animazioni specifiche per determinati eventi – che, purtroppo, in molti non noteranno.

Un easter egg di Silent Hills?

La strada che porta all’ingresso di Capital Knot City, la prima che visitiamo nel gioco, ha un aspetto diverso da tutte le altre città e centri di distribuzione. Ha marciapiedi ed edifici contemporanei, cose che non ritroviamo in alcun altro avamposto in tutto il resto del gioco, a eccezione della location conclusiva ambientata in una città abbandonata.

La leggenda vuole che questa città che fa da sfondo a Capital Knot City sia ciò che resta dei piani di Kojima per Silent Hills.

I fan più attenti hanno infatti notato quanto questa strada sia molto simile all’ambiente della fine di PT in cui il teaser con protagonista Norman Reedus svelava appunto Silent Hills. Il gioco è ancora una vecchia ferita per Kojima, e chissà che non abbia voluto “omaggiare” il suo mancato progetto proprio con questo ricordo.

Gli altri corrieri effettuano davvero le consegne

Sam incontra altri corrieri lungo la strada, che non sono controllati dai giocatori ma che, allo stesso modo del protagonista, trasportano carichi. A volte, a seconda delle reazioni di Sam, i corrieri possono diventare anche particolarmente amichevoli e donare oggetti utili, come scale e chiodi da arrampicata.

Qualcuno di voi potrebbe però essersi chiesto: ma questi corrieri effettuano davvero le consegne? Beh, sappiate che la risposta è sì.

Nonostante si tratti di NPC che non hanno la benché minima importanza nell’economia della storia, e che hanno un impatto minimo sulla missione di Sam, il team di sviluppo ha voluto dare un obiettivo reale anche a questi corrieri. Se li seguirete dopo averli incontrati, infatti, vi accorgerete che questi NPC non stanno vagando a vuoto ma sono invece indirizzati verso una specifica città, punto di interesse o prepper.

Colonne sonore dai PlayStation Studios

Sam troverà nel corso della sua missione particolari oggetti e riferimenti al “mondo antico”, pre-Death Stranding. Molto importanti saranno ad esempio i chip di memoria, attraverso i quali gli esperti possono studiare e ricavare importanti informazioni che risalgono alla storia umana prima dell’avvento della nuova estinzione di massa.

C’è però una chicca in più. Tra le cose che sbloccherete nei panni di Sam progredendo con il gioco, ci saranno anche ad esempio particolari musiche che potrete ascoltare attraverso le M-Link, e tra queste ci sono… le colonne sonore di alcuni giochi dei PlayStation Studios! Insomma, a un certo punto del gioco, potreste decidere di svolgere una nuova consegna con Sam accompagnati dalla maestosa soundtrack di God of War, il che vi darà ancor più carica…

Ai MULI non interessa Sam

I MULI sono la prima minaccia umana che i giocatori incontrano, poco dopo aver superato Capital Knot City e la prima struttura isolata.

I MULI, che sono stupidi ma fastidiosi, hanno come unico scopo nella vita quello di rubare i carichi da altri corrieri, e ovviamente questo si riflette anche sulla missione di Sam che in più occasioni si ritrova ad avere a che fare con questi nemici.

C’è una piccola curiosità in merito.

Se si avvicina a un accampamento di MULI a mani vuote, l’interazione di questi nemici cambia drasticamente. I MULI si avvicinano ancora a Sam, ma non attaccheranno, e si limiteranno solamente a fare versi, mugugni e a indicare a Sam di allontanarsi dal proprio campo.

I sogni di Sam

Sam può riposare in molti luoghi: nelle città, nei centri di distribuzione o nei rifugi creati dai giocatori. Non solo, perché quando è in difficoltà, Sam può sdraiarsi e chiudere gli occhi in qualsiasi parte del mondo. Se lascerete il controller per vari secondi, ad esempio, il nostro amato corriere si siederà a terra e inizierà a riposare.

Mentre dorme, potrete ascoltare Sam mormorare parole e frasi, molto probabilmente legate ai sogni che sta avendo. Fortunatamente, sembrano essere più piacevoli degli incubi che ha mentre è nella sua stanza, che spesso lo svegliano. Sarebbe interessante se il gioco ci permettesse di vedere questi sogni. Chissà cosa può immaginare la mente di Sam Porter Bridges…

Parata di guest star

Death Stranding non è ricco di attori nei soli ruoli principali, ma presenta una parata di guest star che hanno prestato il loro volto a vari NPC secondari.

Insieme a Norman Reedus (Sam), Lea Seydoux (Fragile), Guillermo del Toro (Deadman), Mads Mikkelsen (Clifford Unger), Margaret Qualley (Mama), Troy Baker (Higgs), Tommie Earl Jenkins (Die-Hardman), Nicolas Winding Refn (Heartman) e Lindsey Wagner (Bridget), troviamo infatti tanti altri personaggi dello spettacolo e del mondo dei videogiochi che, complice l’amicizia con Kojima, hanno avuto l’occasione per fare una piccola comparsata.

Ecco un elenco delle guest star di Death Stranding:

  • Geoff Keighley (Fan dei Ludens)
  • Daichi Miura (Musicista)
  • Junji Ito (Ingegnere)
  • Jordan Vogt-Roberts (Regista)
  • Edgar Wright (Thomas Southerland)
  • Hirokazu Hamamura (Collezionista)
  • Errolson Hugh (Alex Weatherstone)
  • Conan O’Brien
  • Sam Lake (Veterano)
  • Tommy Wirkola (Phillip North)
  • Manabu Makime (Figlio dello scrittore)

Feticismo estremo

Tra i parametri da tenere sotto controllo in Death Stranding ci sono anche… i piedi! Sam Porter Bridges deve assolutamente indossare resistenti calzature per il suo lungo peregrinare in tutti gli Stati Uniti, ma essere sprovvisto non lo rallenterà di certo.

Essere senza scarpe provocherà però una conseguenza importante con tanto di dettaglio da vedere per credere: se trascurerete i piedi di Sam senza curare le sue calzature, vi accorgerete nelle stanze private che i piedi del protagonista cominceranno progressivamente a sanguinare.

Il gioco vi spia… e vi fa gli auguri!

Prima di iniziare l’avventura, il gioco vi chieerà la vostra data di nascita. Perché? Beh, si tratta di un’altra piccola chicca di Kojima dedicata ai giocatori.

Nella stanza privata di Sam, in uno qualsiasi degli avamposti, potrete infatti trovare una torta di compleanno nella data esatta che avete inserito all’inizio del gioco. Un simpatico saluto ai giocatori, ma una chicca che molti non avranno neanche notato, non solo per il piccolo dettaglio che è la torta ma anche perché se la vostra data di nascita è antecedente di pochi giorni all’inizio della vostra avventura, questo significa che dovreste notare l’easter egg solo tra quasi un anno…

La melodia di BB

Sam parla con se stesso o con il BB in molte occasioni durante il gioco. Non solo: meno frequentemente, fischierà anche una melodia per il suo piccolo compagno.

Una melodia che farà molto contento il nostro BB, che resta affascinato dalla melodia. Ulteriore curiosità: il fischiettio di Sam assomiglia al tema di BB, soundtrack originale di Death Stranding.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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