Death Stranding 2 è alle porte: l’affascinante universo ideato da Hideo Kojima sta per tornare, come annunciato nel trailer del 9 marzo 2025. Death Stranding 2, il diretto seguito delle avventure del famoso corriere Sam Porter Bridges, arriva il 26 giugno 2025 con il sottotitolo “on the beach”.
La trama è un elemento fondamentale in Death Stranding, il titolo infatti contiene ore e ore di cutscenes. In perfetto stile Kojima, alcune di queste scene sono molto lunghe, potrete infatti lasciare il controller e godervi la storia come se foste davanti ad un vero e proprio film.
Tra attori di primo livello (in Death Stranding 2 c’è anche il nostro Luca Marinelli!) e idee a dir poco originali, questo secondo capitolo si preannuncia simile al precedente, ma altrettanto entusiasmante dal punto di vista della narrazione (per quanto riguarda il gameplay, Death Stranding è sempre stato abbastanza divisivo: o lo si odia, o ci si immerge completamente e lo si ama).
Sarebbe un errore giocare Death Stranding 2 – On the beach senza aver prima ripassato per bene la trama del primo capitolo. Se non vi ricordate qualcosa, approfittatene per ripassare cn noi la storia di Death Stranding, ripercorrendone i punti fondamentali in questo riassunto.
Pronti, corrieri?
Death Stranding: la Cronopioggia e la Spiaggia
Sam Porter Bridges è un fattorino e il mondo sta finendo. In realtà, il mondo è già finito altre 5 volte, e sta ora attraversando la sesta estinzione. Il “Big Bang” è stato uno sbaglio e l’universo cerca ciclicamente un modo per eliminare la vita, che invece lotta per prosperare. La fine del mondo, il “Death Stranding”, avanza rapidamente, ma non avviene da un momento all’altro, badate bene.
Nel mondo delle UCA (United Cities of America), l’inizio della fine si è manifestato con l’avvento delle CA, Creature Arenate, e della Cronopioggia. Le CA provengono da un’altra dimensione e sono molto pericolose, mentre la Cronopioggia ha il potere di far invecchiare e deteriorare rapidamente tutto ciò che tocca. L’arcobaleno, in questo mondo, è sottosopra e privo del colore blu riconducibile alla morte.
In Death Stranding esistono tre dimensioni: il mondo dei vivi, la Spiaggia e il mondo dei morti. La Spiaggia è unica per ogni persona (a parte rari casi in cui si verificano stragi di massa). Per passare all’Aldilà è necessario arrivare a riva ed entrare in acqua, così da lasciarsi alle spalle la vita terrena. Le CA sono anime dei morti, entità ostili che filtrano nel mondo dei vivi dalla Spiaggia. Nel mondo di Death Stranding infatti, se un corpo non viene bruciato entro 48 ore dalla morte, questo si necrotizza e diventa una CA: l’antimateria delle CA, a contatto con un essere umano, produce delle esplosioni. Questa è la principale causa della distruzione del mondo di Death Stranding, nel quale le persone vivono ormai isolate e incapaci di spostarsi in sicurezza, tra crateri, Cronopioggia e CA.

Il nostro protagonista, Sam, è l’antieroe della situazione. Burbero e solitario, ha deciso di mettersi in proprio dopo la tragica morte suicida della moglie e della bambina che la donna portava in grembo. Sam è un fattorino senza legami e senza nulla da perdere, che viaggia tra i sopravvissuti al cataclisma portando medicine, beni, informazioni e… cadaveri. Inoltre, Sam possiede le DOOM, dei poteri speciali legati alla Spiaggia, che gli permettono di percepire l’avvicinarsi delle CA (altrimenti invisibili ai più). Inoltre è un Riemerso, ha quindi la possibilità di riportare la propria anima “Ka” nel suo corpo “Ha” dalla Spiaggia in seguito alla morte, in una sorta di resurrezione. Infine, Sam è il figlio adottivo della Presidente Bridget, attualmente alla guida delle UCA.
Sam porta sempre con sé una vecchia fotografia che lo ritrae insieme a Bridget e alla moglie morta suicida. La donna, una psicologa che lo aveva in cura a causa della sua fobia del contatto fisico, si è innamorata di Sam ed è rimasta incinta di lui. Il feto, tuttavia, ha ereditato le sue DOOMs, portando la donna ad avere incubi e visioni apocalittiche durante la gravidanza, che l’hanno condotta al suicidio. La moglie è quindi diventata una CA in seguito alla morte, ha causato un’esplosione che ha spazzato via l’intera città tranne Sam, in grado di riemergere dalla Spiaggia.

La missione di Sam e l’incontro con Bridget
Dopo una consegna a dir poco fallimentare, Sam incontra Deadman, una creatura nata da esperimenti e dall’assemblaggio di varie parti umane. Tutto sommato, il suo atteggiamento è amichevole e propositivo. Scopriamo anche che che il BB di cui Sam è entrato per caso in possesso (“Bridge Baby”, feti contenuti in delle piccole capsule che consentono ai corrieri di vedere le CA e li avvertono del pericolo) è difettoso e va smaltito al più presto. Questi bambini rimangono sospesi tra le due dimensioni, in quanto connessi a una madre cerebralmente morta (sono frutto di esperimenti molto loschi, va da sé). Deadman ci spiega che la Presidente Bridget, inoltre, è in fin di vita a causa del cancro. Per Sam, è giunta l’ora di andare a trovarla.
Al suo capezzale si trova anche Die-hardman, un misterioso diplomatico dal viso coperto da una maschera. Ci troviamo a Capital Knot City, la Capitale delle UCA. La madre adottiva di Sam e la società Bridges da tempo cercano di riabilitare la Rete Chirale, un sistema di comunicazione e trasporto basato sulla materia chiarale proveniente dalla Spiaggia, così da rimettere in connessione le città e i principali Nodi delle UCA. Inizialmente, questa missione era stata portata avanti da Amelie, la figlia della Presidente nonché sorella adottiva di Sam, che però ora è stata rapita da un gruppo di terroristi chiamati Homo Demens, guidati dall’ambiguo e mellifluo Higgs, in possesso di poteri DOOM davvero elevati.
Poco prima di morire, Bridget chiede a Sam di portare a termine l’ardua missione di riconnettere le varie città alla Rete Chirale, in un lungo viaggio verso Est, fino a recuperare Amelie. Inizia così il viaggio di Sam, eroe riluttante. Il nostro protagonista incontra diversi personaggi lungo la via, tra storie secondarie e pericoli rappresentati sia dalle CA che dai terroristi.
Il suo primo compito, tuttavia, è quello di portare il corpo della matrigna Bridget all’inceneritore in seguito alla sua morte per malattia. In quell’occasione, dovrebbe disfarsi anche del BB che ha ricevuto nella sua precedente spedizione fallimentare. Giunto all’inceneritore però, Sam non ha cuore di distruggere il bambino contenuto nella capsula, anche se in Death Stranding dovrebbe trattarsi solo di un mero strumento per individuare le CA. Si collega con lui e torna a Capital Knot sano e salvo, decidendo di farne il proprio BB ufficiale.

Inganno e redenzione: la storia di Fragile
Tra i personaggi principali di Death Stranding troviamo Fragile, una donna dai corti capelli biondi e dal passato controverso. Ex fattorina, Fragile è caratterizzata da uno sguardo malinconico. Anche lei possiede le DOOM, è in grado di vedere le CA e di viaggiare lungo la Rete Chirale ristabilita. Durante il cammino con lei, scopriamo che è mossa dalla vendetta. Higgs infatti l’ha raggirata, utilizzandola per trafficare armi e bombe. Uno di questi ordigni, affidato a lei a sua insaputa, ha distrutto Capital Knot City. Il terrorista ha in seguito provato a fare lo stesso con South Knot City. Una volta che Fragile si è opposta, è stata catturata e Higgs le ha lasciato due opzioni: fuggire e lasciare che la città saltasse in aria, oppure correre via con la bomba… sotto la Cronopioggia. Fragile ha deciso di sacrificarsi, correndo sotto la pioggia deteriorante senza vestiti, con solo una protezione per il viso, che è infatti ancora giovane mentre il resto del suo corpo è deperito.
Higgs prova a recapitare un pacco bomba anche a Sam, mettendo di nuovo in atto i suoi giochetti, ma per fortuna il fattorino, con l’aiuto di Fragile, se ne rende conto in tempo e trasporta velocemente l’ordigno lontano, neutralizzandolo.

Intanto, la connessione tra Sam e BB-28, il suo Bridge Baby, cresce viaggio dopo viaggio. Ogni volta che il fattorino si collega a lui, ha delle visioni misteriose di un uomo, Clifford, che sembra prendersi cura affettuosamente del BB. Talvolta però, Sam viene trasportato su una Spiaggia particolare, quella di Cliff, che ha l’aspetto di un eterno campo di battaglia, con carrarmati e suoni d’artiglieria. Cliff sembra ossessionato dal BB, lo cerca, lo rivuole indietro e per questo è bellicoso. La verità sulla storia di Clifford verrà svelata solo alla fine dell’avventura.
Due madri e un bambino mai nato

Sam procede nella sua missione di ricostituire la Rete Chirale, venendo a conoscenza della toccante storia di Mama e di sua sorella gemella Lockne. Queste due scienziate hanno inventato un’infinità di oggetti utili nel mondo di Death Stranding, nonché la Rete Chirale, per poi rimanere intrappolate in una vicenda personale a dir poco sconvolgente. L’utero di Lockne, incapace di portare a termine una gravidanza, viene compensato da Mama, che invece non possiede ovuli funzionanti ma fa da madre surrogata per il figlio di Lockne. Mentre Mama sta per partorire, finisice sotto le macerie dell’ospedale a causa di un attacco terroristico. Il feto nasce morto e diventa una piccola CA innocua e ancora collegata alla madre tramite cordone ombelicale. Stranamente, è proprio quel filo di morte che permette al corpo di Mama di sopravvivere tramite questa insolita connessione.
La stessa Mama percepisce però che il figlio di Lockne soffre e vorrebbe passare all’Aldilà, tra le braccia dell’anima di Mama che ha già abbandonato il suo corpo terreno e lo sta aspettando. Fornisce quindi a Sam un nuovo strumento in grado di recidere il cordone ombelicale della CA, permettendo al bambino di passare oltre e al corpo di Mama di ricongiungersi a quello della sorella Lockne. Le due gemelle, di fatto, tornano a essere un’unica geniale entità vivente.
Heartman, il genio tra la vita e la morte

Un altro personaggio fondamentale (e a dir poco originale) in Death Stranding è Heartman, che Sam incontra nel suo pittoresco laboratorio. Questo brillante studioso va in arresto cardiaco ogni 21 minuti, così da poter restare sulla Spiaggia per 3 minuti a cercare la moglie e la figlia. In questo ciclo infinito di morte e rianimazione, Heartman ha studiato a fondo l’estinzione, scoprendo che è in corso la sesta e che in ogni epoca il tutto ha preso il via da una EE (Entità Estintiva). Tutte le EE sono accomunate da un particolare cordone ombelicale che non si deteriora, cordone attualmente ricollegabile a Bridget. Che fosse lei l’Entità Estintiva del Death Stranding in corso?
Sam va da Heartman portandogli il corpo di Mama, che non si è deteriorato, per proseguire negli studi.
In seguito, Sam si scontra duramente con Higgs per recuperare Amelie, finendo ad affrontare una gigantesca CA di dimensioni colossali. Al termine dello scontro, BB-28 dimostra con sempre più evidenza una personalità distinta, un carattere forte e unico, proteggendo Sam dai proiettili di Higgs a discapito del vetro in cui è contenuto. Come spiegato da Deadman, il BB propende in modo insolito verso il mondo dei vivi, verso Sam, e necessita di essere ricalibrato. Il fattorino e il bambino si stanno affezionando.
Lo scontro con Higgs, la verità di Amelie e la storia di Clifford

Fragile manda Sam sulla Spiaggia per salvare definitivamente Amelie dalle grinfie di Higgs. In seguito a un brutale scontro tra i due, il terrorista è sconfitto e affidato a Fragile che può finalmente compiere la sua vendetta nel modo che più la compiace.
Scopriamo in seguito che Amelie non è nient’altro che l’anima (Ka) di Bridget (Ha), nonché l’Entità Estintiva del sesto cataclisma.

Nell’ultimo scontro con Clifford, Sam comprende che il veterano di guerra non è affatto una cattiva persona, anzi. Al termine del gioco, scopriamo che Clifford è il padre stesso di Sam. In seguito alla morte cerebrale della moglie di Cliff, il soldato si è opposto agli esperimenti sulla donna e sul suo bambino (Sam) trasformato in BB, finendo però per venire uccisi entrambi (da una pallottola del riluttante Die-hardman). Amelie, tuttavia, commossa dalla morte prematura del bambino, l’ha resuscitato rendendo Sam un Riemerso e accelerando l’avvento del Death Stranding. Alla fine, il veterano riabbraccia il figlio perduto (che non è BB-28, ma Sam stesso) e ritrova la pace.
Ora però bisogna fermare Amelie e la distruzione del mondo. Amelie e Bridget hanno tirato le fila di tutti gli avvenimenti precedenti, muovendo i personaggi a proprio piacimento per ottenere maggiori informazioni sul Death Stranding e sulle Spiagge. L’estinzione è inevitabile, ma forse c’è un modo per rallentarla. Questa è la speranza di Sam e dei suoi compagni. Il fattorino è costretto a tornare sui suoi passi, ripercorrendo tutta la strada fatta fino a Capital Knot City per poi essere trasportato nuovamente da Fragile sulla Spiaggia di Amelie, in un ultimo disperato tentativo di salvare il genere umano, mentre il mondo cade in pezzi ed è in mano alle CA e alla Cronopioggia.
Tornato sulla Spiaggia di Amelie, Sam viene messo davanti a una scelta: restare con lei a farle compagnia mentre guardano il mondo perire, oppure ucciderla. Il protagonista decide invece di abbracciarla, un gesto che porta Amelie a isolarsi del tutto, tagliando la sua connessione con tutte le altre Spiagge. La donna sceglie una vita intera di totale solitudine, fermando tuttavia il Death Stranding e l’estinzione, donando così all’umanità ancora un po’ di tempo. La fine del mondo arriverà… ma non oggi.

Death Stranding, il finale
Gli amici di Sam lo riportano al mondo dei vivi. Di lì a poco Die-hardman diventa Presidente delle UCA e Sam è di nuovo al punto di partenza: BB-28 è morto, ma Sam non si dà pace e non riesce ad abbandonarlo nell’inceneritore. Per la prima volta, lo rimuove dalla capsula e prova a rianimarlo, anche se il bambino è già spirato, come si evince dal cordone ombelicale da CA. Tuttavia, di lì a poco il bambino viene restituito al mondo dei vivi da Amelie, come ultimo gesto di altruismo da parte della EE, che già in passato aveva resuscitato Sam trovando ingiusta la sua fine.
Mentre Sam e il bambino escono all’esterno, scoprono che la Cronopioggia non esiste più e l’arcobaleno non è più sottosopra, segno che il Death Stranding si è davvero fermato. BB-28, in realtà, è una femmina che Sam chiama Louise, dal nome del suo bambino mai nato.

Si conclude così la storia di Death Stranding, che verrà ripresa dal diretto seguito in uscita il 26 giugno. Noi siamo prontissimi a proseguire questa affascinante avventura!
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