Sony è l’ultimo colosso del gaming ad aumentare i prezzi delle proprie console, seguendo così la strada già intrapresa da Nintendo e Microsoft con Xbox. Una decisione che ha spiazzato molti appassionati, ma secondo gli analisti il peggio deve ancora venire: i rincari potrebbero non fermarsi qui.
Secondo Matt Piscatella, noto analista del settore, l’aumento di prezzo di PlayStation 5 era inevitabile e difficilmente sarà l’ultimo. Una previsione che, se confermata, potrebbe spingere anche Xbox e Nintendo a muoversi nella stessa direzione.
Was just a matter of time.Thing is, this is likely not the last time we'll see upticks.blog.playstation.com/2025/08/20/p…
— Mat Piscatella (@matpiscatella.bsky.social) 2025-08-21T01:42:54.398Z
Un tempo, le console vedevano consistenti ribassi di prezzo dopo alcuni anni dal lancio, in certi casi arrivando a costare la metà. Oggi lo scenario è radicalmente cambiato: le tariffe doganali statunitensi e la crescente difficoltà del modello tradizionale di console stanno portando i prezzi nella direzione opposta.
Nintendo, in particolare, potrebbe essere la prossima a intervenire. Switch 2 è ancora proposta a 450 dollari, cifra invariata dal debutto, ma un ritocco al rialzo viene dato per probabile.
Dietro la scelta dei produttori c’è la necessità di massimizzare i profitti in un mercato in cui le vendite hardware mostrano segni di stagnazione. Una strategia che trova nella politica dei prezzi un’arma per mantenere margini più alti.
Per i consumatori, il messaggio è chiaro: chi intende acquistare una PS5, una Xbox Series S|X o una Switch 2 dovrebbe valutare di farlo al più presto. Alcuni osservatori arrivano addirittura a suggerire di attendere direttamente la prossima generazione di console, come PlayStation 6 e il futuro hardware Xbox.
Con l’uscita di GTA 6 prevista per il prossimo anno, la domanda di console è destinata a raggiungere livelli record. Ed è proprio su questo atteso lancio che Sony e Microsoft potrebbero contare per giustificare ulteriori rincari.
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