Ubisoft ha annunciato il licenziamento di 19 dipendenti presso Red Storm Entertainment, lo studio statunitense che negli ultimi anni si è concentrato su progetti in realtà virtuale e sul supporto allo sviluppo di titoli come XDefiant.
Come riportato da IGN, la decisione rientra in un piano di “ristrutturazione mirata e sforzi globali di contenimento dei costi”, secondo quanto dichiarato dalla stessa Ubisoft. In un comunicato ufficiale, l’azienda ha spiegato:
Oggi Ubisoft ha deciso di eliminare 19 posizioni presso Red Storm Entertainment. Questa misura fa parte del nostro continuo processo di ristrutturazione mirata e risparmio globale, e riflette le esigenze legate ai progetti in corso dello studio. Sebbene non sia stata una decisione facile, è stata necessaria alla luce delle nostre priorità operative. Restiamo impegnati a supportare i dipendenti coinvolti con pacchetti di uscita completi, assistenza sanitaria estesa e supporto alla ricollocazione professionale. Apprezziamo profondamente il loro lavoro e l’impatto che hanno avuto in Ubisoft.
Non è ancora chiaro se questi tagli avranno ripercussioni dirette sui progetti attualmente in sviluppo presso Red Storm, studio storico fondato nel 1996 e noto per aver dato vita a franchise come Rainbow Six e Ghost Recon sotto il marchio Tom Clancy.
Negli ultimi anni, Red Storm ha assunto un ruolo secondario nella rete di studi Ubisoft, dedicandosi alla realtà virtuale e al supporto per altri team. Tra i progetti più recenti figura Assassin’s Creed Nexus VR, disponibile esclusivamente su Meta Quest 2 e successivi, primo capitolo della celebre saga ad approdare su piattaforme VR.
Lo studio ha anche lavorato su XDefiant, titolo free-to-play recentemente chiuso, e su due progetti successivamente cancellati: una versione VR di Splinter Cell, interrotta nel 2022, e The Division: Heartland, spin-off multiplayer che, nonostante i test in alpha chiusa, è stato messo in pausa indefinitamente nel 2024.
Ubisoft ha tenuto a precisare che la ristrutturazione non rappresenta l’inizio di una campagna di licenziamenti più ampia e non riguarda altri studi del gruppo. La casa francese, che negli ultimi anni ha affrontato numerose difficoltà finanziarie e organizzative, ha recentemente stretto una partnership strategica con Tencent, colosso tecnologico cinese.
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