Sembra incredibile, dopo tutto il mare di polemiche che la compagnia si è trascinata dietro con quelle dichiarazioni, ma Ubisoft lo ha detto di nuovo, davvero: i giocatori devono abituarsi all’idea di non possedere un gioco, ma solo un suo limitato utilizzo. OK.
La nuova dichiarazione arriva nel corso della battaglia legale intrapresa da alcuni consumatori dopo il caso The Crew. Per chi non lo ricordasse, ormai circa un anno fa Ubisoft ha rimosso The Crew da tutti gli store digitali, impedendo anche a chi aveva già acquistato il gioco di usufruirne, sostenendo che fosse “necessario a causa dell’imminente infrastruttura server e dei vincoli di licenza”. Ciò ha portato due giocatori ad accusare Ubisoft di aver violato le leggi californiane a tutela dei consumatori, da cui l’avvio di questa causa legale.
E ora, grazie a Polygon, è emersa questa nuova e curiosa risposta che a dire il vero potrebbe non contribuire alla già traballante immagine pubblica della compagnia francese. Ancora una volta, infatti, Ubisoft sostiene che i giocatori non avessero motivo di credere di acquistare una “proprietà illimitata”, ma qualcosa con una data di scadenza.
“Nella misura in cui contiene indicazioni sostanziali relative al ragionevole standard di consumo”, si legge in un passaggio, “il Reclamante indica che un ragionevole consumatore di videogiochi moderno comprenderebbe appieno di stare acquistando una licenza limitata per giocare a The Crew. Gli avvisi sulla confezione, secondo cui Ubisoft potrebbe ‘annullare l’accesso’ al gioco e che il software è ‘soggetto a licenza’, hanno dissipato l’idea che i lettori stessero ottenendo una proprietà illimitata”.
Dichiarazioni simili erano state fatte dal direttore dei servizi in abbonamento di Ubisoft più di un anno fa, quando confidò che i giocatori devono abituarsi all’idea di non possedere davvero un videogioco.
Ma non è finita qui, perché nella dichiarazione c’è un altro passaggio a dir poco curioso, e che riguarda lo slogan che si trova sul retro della confezione. “Nella loro più disperata allusione”, ha scritto Ubisoft, “i querelanti sostengono che Ubisoft abbia sostenuto che i consumatori stavano ottenendo la piena proprietà del gioco includendo lo slogan ‘Never Drive Alone’ sulla confezione. Questa affermazione è un cenno alla natura sociale di The Crew e alla funzione multiplayer del gioco. Non è altro che una propaganda inattuabile perché non descrive caratteristiche specifiche o assolute del prodotto”.
Sicuramente non si può dire che Ubisoft riesca ad annoiare, rendendosi protagonista di momenti sempre interessanti da analizzare – per non dire altro. Nel frattempo, la compagnia, che ha da poco annunciato la partnership strategica con Tencent, continua a crollare in borsa.
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