Nel 2024 si sono registrati oltre 3.500 attacchi informatici gravi a livello globale, un dato in aumento del 27% rispetto all’anno precedente. L’Italia, anche se rappresenta meno del 2% del PIL mondiale, ha subito il 10% degli attacchi globali. A rivelarlo, il Rapporto Clusit 2025 che dovrebbe far capire in modo incontrovertibile quanto sia importante agire sul fronte della sicurezza digitale.
Nel 2025, le cyber minacce sono ancora più complesse e intelligenti, grazie anche all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Naturalmente, questo non è il solo rischio. Ecco perché per proteggersi, oggi non basta più un buon antivirus: serve un approccio consapevole e attento a 360°.
Le minacce principali del 2025
L’evoluzione tecnologica ha offerto nuovi strumenti d’attacco alle organizzazioni cybercriminali:
- Super phishing con l’IA: gli attacchi di phishing sono sempre più convincenti, perché l’intelligenza artificiale è in grado di creare testi capaci di imitare quasi alla perfezione lo stile di colleghi, clienti o enti pubblici.
- Truffe con deepfake: audio e video falsificati usati senza alcuno scrupolo per truffare le aziende facendo leva sul furto di identità, mettendo a rischio la reputazione delle compagnie e l’integrità finanziaria.
- Ransomware mirati: un numero sempre più nutrito di aziende e professionisti viene colpito da malware che rubano e cifrano dati di valore per chiedere un riscatto.
- Sfruttamento delle vulnerabilità dei software: secondo Clusit, l’uso di exploit per colpire sistemi non aggiornati è aumentato del 90% e rappresenta ad oggi una delle modalità operative preferite dai cybercriminali.
Perché una VPN è fondamentale nel 2025
Una delle misure di protezione più efficaci è la VPN (Virtual Private Network). Ma perché usare una VPN è diventato così importante?
Con l’aumento dello smart working, dei viaggi internazionali e della connessione a reti pubbliche, i dati trasmessi online sono esposti a numerosi rischi. Una VPN cripta la tua connessione, rendendola invisibile a hacker, tracker e potenziali intercettatori. È particolarmente utile quando ti connetti a Wi-Fi pubblici, come quelli di hotel, aeroporti o caffetterie, che spesso non offrono alcuna protezione.
Con una VPN:
- I tuoi dati personali (password, carte, documenti) sono protetti in modo più efficace.
- La tua attività online è al sicuro.
- Puoi accedere in a contenuti e piattaforme limitati a livello geografico anche dall’estero.
- Qualsiasi attività di sorveglianza o monitoraggio svolta dall’estero verso la tua attività online diventa estremamente complessa.
Buone abitudini per difendersi
Nel 2025, non basta un singolo strumento per stare al sicuro. Un approccio completo e consapevole deve passare necessariamente per una serie di buone abitudini digitali:
- Aggiorna sempre i dispositivi: i sistemi operativi e le app obsolete sono una porta d’ingresso per virus e malware.
- Usa password uniche e complesse: se vuoi facilitarti la vita, prova un password manager per conservare le credenziali in modo pratico e sicuro.
- Verifica sempre i mittenti e non aprire i link sospetti: l’intelligenza artificiale può rendere le truffe molto credibili.
- Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA): su qualsiasi account sia disponibile.
- Utilizza una VPN affidabile: soprattutto quando lavori da remoto o ti connetti a reti non protette.
Nel 2025, la sicurezza informatica non può più essere una semplice questione di buona volontà. L’82% delle violazioni informatiche è stato frutto (anche solo in parte) del fattore umano (errori di valutazione, phishing e credenziali compromesse).
Strumenti per la cybersicurezza come password manager e una VPN affidabile non sono semplici trucchetti ma contromisure essenziali per far fronte a una minaccia concreta. La protezione della propria sfera digitale ci permette di vivere tranquillamente anche in quella reale. Inizia ad agire immediatamente per prevenire possibili danni.
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