A distanza di dodici anni dal celebre video pubblicato su YouTube che annunciava la morte di Raul Menendez, Treyarch riaccende l’attenzione su uno dei villain più iconici della saga Call of Duty: Black Ops.
Con un teaser pubblicato esattamente il 20 giugno 2025, lo stesso giorno in cui nel lore del gioco si celebrava l’assassinio del leader di Cordis Die, lo studio riporta Menendez al centro della narrazione.
Nel teaser intitolato “The Lesson”, Menendez pronuncia parole cariche di minaccia:
Il 2025 era solo l’inizio. Un primo passo necessario. Ancora una volta, conoscerete la paura.
Un messaggio che sembra rilanciare le ambizioni distruttive del personaggio, confermando il suo ruolo da antagonista principale in Black Ops 7.
Nel secondo capitolo della saga (Black Ops 2), i giocatori avevano la possibilità di decidere se uccidere o risparmiare Menendez. In caso di esecuzione, la sua organizzazione, Cordis Die, pubblicava un video su YouTube annunciandone la morte: un evento che, nella linea narrativa ufficiale, sfociava in violente rivolte a Washington D.C. e nella distruzione della Casa Bianca.
Con Black Ops 7, ambientato circa dieci anni dopo gli eventi di BO2, la campagna seguirà ancora una volta le gesta di David Mason, figlio dell’iconico Alex Mason, ora a capo di una nuova squadra di operativi Black Ops. Sebbene non sia chiaro se Menendez tornerà in vita o sarà presente solo come figura simbolica o retrospettiva, la sua influenza sembra permeare la narrazione.
Secondo alcune indiscrezioni, anche un altro volto noto potrebbe fare ritorno: Frank Woods, veterano della serie, potrebbe infatti riapparire nella nuova campagna, alimentando ulteriormente l’hype dei fan storici del franchise.
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