L’industria dei videogiochi continua a registrare un costante aumento dei costi di sviluppo, specialmente per i titoli di fascia alta. Con ogni nuova generazione di console, aumenta la potenza a disposizione degli sviluppatori, che rispondono alzando ulteriormente l’asticella in termini di grafica, gameplay e immersività. Il risultato? Esperienze sempre più spettacolari, ma anche budget sempre più onerosi per gli studi di produzione.
Nintendo, reduce dal lancio di Switch 2, sta cercando di muoversi con cautela. La nuova console non rivoluziona il concetto di gioco come accaduto in passato, ma offre una versione potenziata della celebre ibrida. Una scelta conservativa, ma che consente agli sviluppatori di sfruttare una maggiore potenza di calcolo e di rendere i nuovi titoli compatibili anche con le piattaforme concorrenti.
Tuttavia, durante una recente call con gli investitori, il presidente di Nintendo, Shuntaro Furukawa, ha posto l’accento proprio sull’aumento dei costi e dei tempi di sviluppo. “Lo sviluppo dei giochi sta diventando sempre più complesso, e di conseguenza richiede più tempo e risorse”, ha spiegato Furukawa, sottolineando come il business videoludico sia storicamente un’attività ad alto rischio, resa oggi ancora più incerta dai crescenti investimenti richiesti.
In risposta a questo scenario, Nintendo ha dichiarato l’intenzione di continuare a investire in strumenti e processi che rendano lo sviluppo più efficiente. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di produzione, senza rinunciare all’innovazione e alla qualità che il pubblico si aspetta.
Resta da capire quali titoli saranno effettivamente sviluppati seguendo cicli produttivi più brevi. Una variabile cruciale in questo contesto potrebbe essere l’intelligenza artificiale. Alcuni veterani dell’industria, come un ex sviluppatore di Rockstar Games, hanno ipotizzato che titoli come GTA 7 potranno godere di tempi di sviluppo ridotti proprio grazie all’uso dell’AI. Anche il team dietro Kingdom Come: Deliverance 2 ha espresso ottimismo sull’uso dell’AI per velocizzare la produzione, sottolineando che oggi esistono più idee che tempo per realizzarle.
Mentre il settore guarda al futuro tra speranze e incertezze, una cosa è chiara: contenere i costi senza sacrificare l’ambizione sarà una delle sfide centrali per le software house nei prossimi anni.
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