Konami non ha mai nascosto le proprie ambizioni di mantenere la saga di Metal Gear Solid centrale nel panorama videoludico anche nei prossimi decenni. L’uscita del remake di Metal Gear Solid 3: Snake Eater, attesa per il 28 agosto su PS5, Xbox Series X|S e PC, rappresenta un banco di prova cruciale per il futuro del franchise.
Durante un’intervista a The Kerplunk, i produttori Noriaki Okamura e Yuji Korekado hanno confermato che il successo commerciale e di critica del titolo sarà determinante per stabilire se Konami investirà in ulteriori remake della serie.
Una volta pubblicato questo gioco, se i fan ci faranno capire di voler vedere altro, allora prenderemo certamente in considerazione molti altri progetti per il futuro. Per ora, però, ci concentriamo esclusivamente su questo.
Le dichiarazioni ricalcano le voci che da tempo circolano sulla possibilità di rivedere altri capitoli storici della saga in versione moderna. Tuttavia, nessuna conferma ufficiale è arrivata oltre al rifacimento di Snake Eater.
Il remake, concepito come un adattamento fedele all’originale, si propone di riportare ai giocatori una delle esperienze stealth più iconiche di sempre, con l’obiettivo di conquistare sia i fan storici sia le nuove generazioni. Restano però alcune incognite tecniche: le prime segnalazioni parlano di pesanti cali di frame rate sulle versioni console, un problema che potrebbe influenzare l’accoglienza al lancio.
Il verdetto, dunque, spetterà al pubblico: il destino di Metal Gear Solid potrebbe dipendere proprio da questo ritorno alle origini.
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