Nuovi annunci di lavoro suggeriscono che Sledgehammer Games stia preparando il terreno per portare il prossimo capitolo di Call of Duty su piattaforme Nintendo. Lo studio è infatti alla ricerca di sviluppatori con esperienza pregressa su Nintendo Switch, un dettaglio che alimenta le indiscrezioni sul possibile debutto della serie sul sistema ibrido di Kyoto.
L’indizio principale arriva da una posizione per Senior Technical Artist pubblicata su LinkedIn, dove si specifica che candidati con esperienza “AAA mobile o Switch” riceveranno un “bonus XP” nella selezione.
La serie Call of Duty manca dalle piattaforme Nintendo dal 2013, quando uscì Call of Duty: Ghosts. Un’assenza lunga oltre un decennio, destinata però a interrompersi: nell’ambito dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, finalizzata nell’ottobre 2023, è stato stabilito che Call of Duty dovrà essere pubblicato su console Nintendo per i prossimi dieci anni. Un impegno che, al momento, non è ancora entrato in vigore: i titoli della serie continuano infatti a uscire esclusivamente su PlayStation, Xbox e PC.
Finora le limitazioni hardware sono state indicate come il principale ostacolo all’arrivo della saga su Nintendo, un tema sollevato anche dagli enti regolatori durante l’iter dell’acquisizione. Tuttavia, con il lancio di Nintendo Switch 2 all’inizio dell’anno, la situazione sembra cambiata: la nuova console ha dimostrato di poter gestire titoli con requisiti tecnici molto più elevati, rendendo plausibile l’arrivo di Call of Duty sul sistema.
Resta da capire quale sarà il primo capitolo a sbarcare su Switch 2. Il prossimo titolo di Sledgehammer Games, atteso nel 2027, potrebbe essere il candidato principale. Prima, però, sarà il turno di Infinity Ward, che nel 2026 pubblicherà Modern Warfare 4, ambientato in Corea.
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