La vendita di Electronic Arts al Public Investment Fund (PIF), fondo sovrano controllato dall’Arabia Saudita, ha ottenuto l’approvazione degli azionisti. L’operazione, tuttavia, non è ancora definitiva: per essere completata dovrà ricevere il via libera delle autorità governative competenti.
All’inizio dell’anno EA aveva annunciato l’accordo che prevede l’acquisizione di una quota di maggioranza da parte del PIF. L’intesa, dal valore di 55 miliardi di dollari, porterebbe il fondo saudita a controllare il 93,4% della società. Pur continuando a operare secondo le attuali modalità negli Stati Uniti, EA finirebbe così sotto un controllo prevalentemente saudita. L’annuncio aveva suscitato forti critiche da parte dei fan e anche di alcuni esponenti del governo statunitense, senza però portare a modifiche dell’accordo. Con il voto degli azionisti, il percorso dell’operazione si rafforza ulteriormente.
Secondo quanto riportato dal giornalista Stephen Totilo su X, l’approvazione degli azionisti rappresenta un passaggio chiave, ma resta ancora decisivo il giudizio dei regolatori governativi. Al momento non sono stati indicati tempi certi per l’esame e l’eventuale approvazione finale.
Nonostante l’acquisizione, EA manterrebbe il controllo creativo delle proprie attività. Resta però poco chiaro quale ruolo operativo avrà il PIF all’interno dell’azienda. Il 2025 è stato un anno particolarmente positivo per EA, con Battlefield 6 in testa alle classifiche di vendita e ottime performance anche per i titoli sportivi. Tuttavia, alla luce delle pressioni politiche, delle preoccupazioni dei fan e delle perplessità emerse anche all’interno di studi storici come BioWare, il futuro indirizzo strategico della società rimane ancora incerto.
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